Pericolosamente sbiadite, cancellate le strisce pedonali sulle trafficatissime arterie statali nell’abitato di Venafro
Da parte di tutti si richiede l’immediato rifacimento di tali attraversamenti
I problemi purtroppo non mancano a Venafro, è cosa indubbia ! Ma ce n’è uno evidentissimo, sotto gli occhi di tutti, assolutamente pericoloso e tale da richiedere l’immediato intervento risolutivo da parte dell’apparato pubblico preposto alla bisogna. Trattasi dell’attenuazione, della cancellazione addirittura delle strisce pedonali sulle trafficatissime strade statali che attraversano l’abitato causa l’intenso traffico interregionale. Ogni giorno cioè migliaia di tir, auto, furgoni, moto ect. transitano su Via Campania, Corso Campano, Via Colonia Giulia, Viale San Nicandro, appunto le arterie maggiormente percorse da mezzi su gomma, e ne consegue purtroppo che in diversi casi i pedoni che cercano di attraversare su tali strisce finiscono investiti dai mezzi in transito o addirittura sotto le loro ruote ! L’ennesima conferma giusto giorni addietro su Via Campania, sud dell’abitato, dove un’anziana è stata investita sulle strisce da un furgone in transito, finendo in ospedale con diversi traumi. Sono scoloratissime tali strisce, causa l’intenso traffico interregionale su gomma, e ovunque nell’abitato venafrano vanno rifatte e ritinteggiate a regola d’arte e con le migliori e maggiormente indelebili vernici possibili affinché chi è alla guida di tir, auto, furgoni, moto ect. le veda per tempo e rallenti perché il pedone che cerca di attraversare lo faccia in tutta tranquillità e senza pericoli di sorta. A testimoniare la gravità di quanto accade, si ricordano i tant’altri investimenti di pedoni verificatisi nel centro venafrano, molti dei quali su strisce sbiadite, scolorate e non visibili. S’interverrà ritinteggiano e rendendolo maggiormente visibili siffatti attraversamenti ? E’ la precisa sollecitazione, l’augurio pressante degli allarmati pedoni venafrani, a partire dalle mamme coi piccoli nelle carrozzine sino agli anziani, le categorie maggiormente esposte.