“Abbassare l’età media dei lavoratori, aumentare il numero dei laureati, far diminuire il numero dei giovani che vanno all’estero dopo la scuola secondaria o dopo la laurea, testare la capacità in concreto delle persone selezionate, aumentare l’utilizzo delle nuove tecnologie”: sono gli obiettivi del Piano per il lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni elaborato dalla Regione Campania. Il relativo memorandum è stato condiviso dagli altri presidenti delle regioni del Sud, che si sono dati appuntamento questa mattina a Napoli presso Villa Pignatelli.

L’impegno è quello di “dar vita ad un grande piano per il lavoro pubblico che parta dalla rilevazione dei fabbisogni di tutte le amministrazioni pubbliche, che accompagni le amministrazioni nella individuazione dei migliori profili professionali da assumere e che infine selezioni, attraverso concorsi omogenei e procedure trasparenti, le migliori risorse umane”.

Nel suo intervento, il presidente Toma ha proposto l’istituzione del Consiglio dei presidenti delle regioni meridionali. «Ogni regione – ha detto – può diventare coordinatrice di studi e proposte su tematiche strategiche. Ritengo che, lavorando insieme e facendo sistema, il Sud possa avere maggiore peso a livello nazionale e internazionale e recuperare più agevolmente il gap con il centro-nord».

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