di T.A.
Ennesimo anello, purtroppo, del lungo “rosario” delle defaillance della sanità pubblica nel Venafrano. Una catena da tempo troppo tesa e che rischia di spezzarsi da un momento all’altro, lasciando esplodere la rabbia sociale che effettivamente è tanta. Una considerazione iniziale, prima di entrare nel merito della nuova questione. Forse che i venafrani hanno deciso di denunciare ai media quanto non va all’indomani della recente nomina del dr. Cortellessa, ammogliato a Sesto Campano e venafrano “di adozione”, quale neo Direttore Sanitario dell’Asrem, perché il dirigente prenda a cuore e finalmente risolva le problematiche dell’ambito sanitario pubblico a Venafro e dintorni ? Aldilà della fondatezza dell’interrogativo, ecco la nuova denuncia : s’iniziano cure fisioterapiche al SS Rosario di Venafro, ma accade che s’interrompano sul più bello ed all’improvviso in quanto il o la fisioterapista è richiesto/a altrove, sempre in ambito sanitario pubblico. “Riprenderemo appena possibile …”, viene comunicato all’esterrefatto utente che resta letteralmente disorientato e basito ! Trascorrono mesi senza la ripresa delle necessarie ed indispensabili cure ed attività fisioterapiche, tanto che l’utente, avendone assoluta necessità, deve ricorrere al fisioterapista privato da pagare di tasca propria, se ha soldi ! Si riuscirà a sanare questa ennesima falla, ultimando con regolarità le cure avviate ? Sono in tanti, specie gli … “anta”, a contarci !