Si è svolta a Roma, mercoledì 7 novembre, presso il Palazzo delle Esposizioni, la presentazione nazionale del rapporto annuale Federculture 2017, alla presenza del ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.

Il Molise è la regione d’Italia dove si spende meno per la cultura, appena 59 euro al mese a famiglia, contro una spesa media italiana di 130 euro al mese. In Molise la spesa media mensile è inferiore alla media nazionale del 14%, mentre quella destinata ai consumi culturali è più bassa della media italiana di oltre il 54%.

Certo ci sono ancora due Italie anche in campo culturale, con il Sud che spende meno, ma per ragioni di reddito e il Nord, dove la spesa è superiore. Ma alla base del divario c’è soprattutto il reddito e il titolo di studio, che influisce anche sui dati della lettura. Un disasto, ma da sempre: la quota degli italiani che legge almeno un libro l’anno e non per motivi scolastici o professionali scende nel 2016 al 40,5%.

C’è però uno zoccolo duro di italiani, il 22%, che legge almeno quattro volumi l’anno. I diciottenni che hanno preso il bonus di 500 euro, lo hanno speso per il 77,8% in libri. Certo molti saranno testi scolastici, ma l’interesse c’è. La spesa delle famiglie italiane per cultura e ricreazione ha raggiunto i 68,4 miliardi di euro, recuperando buona parte di quanto perso nel 2012-2013, quando era scesa sotto i 64 miliardi (la quota più bassa del decennio).

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