Di nuovo e forse non fa più cronaca, blocco sulla strada ferrata del treno Roma Campobasso all’altezza dei boschi di Carpinone, fermo dalle 8:20 di stamattina, non riesce a ripartire per probabili problemi al motore.

treno blocato big

 

I passeggeri esasperati, in mezzo al nulla non possono uscire dai vagoni. Nemmeno il reset batterie, in collegamento con i tecnici hanno permesso al treno di ripartire. Intanto i viaggiatori sempre più esasperati, hanno costretto i macchinisti a richiedere l’intervento dei Carabinieri per sedare gli animi. Alle 10:12, si appura che i compressori non caricano l’aria e intanto si attende la locomotiva di soccorso che deve giungere da Campobasso, sale la preoccupazione di tutti. Saltano gli appuntamenti, il lavoro per chi doveva giungere al capoluogo. La locomotiva dovrà ricondurre vagoni e passeggeri ad Isernia. Ore 10:50 la locomotiva ancora non arriva, ma giunge anche la Polizia ferroviaria ad analizzare la situazione.  Si dovrà ancora attendere, non si sa ancora quanto tempo prima che i bus sostitutivi e con probabilità intorno all’una, se tutto andrà bene i viaggiatori giungeranno a Campobasso. Una mezza giornata gettata nei disservizi di Trenitalia.

Aggiornamento ore: 11:20.

Il treno è ancora bloccato nei boschi di Carpinone , parrebbe che tra qualche minuto possa ripartire. La locomotiva giunta da Campobasso da circa dieci minuti, ha compiuto l’opera di aggancio e si appresta a spingere i vagoni, fino alla stazione di Isernia. Si ignora al momento se già sono disponibili per i passeggeri i bus sostitutivi che condurranno i passeggeri a Campobasso.

Aggiornamento ore 13:00

Finalmente dopo 5 ore di angosciante attesa per studenti e lavoratori nei vagoni del treno Roma Campobasso, finalmente giunti ad Isernia sono ripartiti per il capoluogo con i Bus sostitutivi: arrivo previsto ore 14:00.

Non si può più sopportare questo stillicidio quotidiano, i passeggeri trattati come “peones” e le istituzioni che non riescono a trovare una soluzione al problema trasporto su rotaie.

Questo è il Molise del terzo millennio che vogliamo?

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