«Il solo nostro impegno non è più sufficiente, c’è bisogno di aiuto da autorità ed enti regionali: necessario incrementare presidi medici e addetti al soccorso»

Emergenza Covid, in una lettera inviata al presidente Toma, alla direzione Asrem, al Prefetto di Campobasso, alla protezione Civile, alla questura, al Ministero della Salute e al Ministero della Difesa, i Sindaci di Macchia Valfortore, Monacilioni, Pietracatella e Sant’Elia a Pianisi, chiedono l’adozione di misure urgenti da adottare per “salvaguardare le comunità”.

«Gentili – si legge nella nota a firma dei sindaci Paolucci, Turro, Tomassone e Faiella – come sapete la situazione Covid-19 a S. Elia a Pianisi è molto grave e preoccupante, ad oggi sono presenti oltre 100 casi di positività (tra cui molti in condizioni critiche) e si sono registrati 2 decessi a fronte di una popolazione di 1.600 abitanti circa. Ciò significa che siamo di fronte ad una vera e propria emergenza. I Comuni da noi rappresentati sono confinanti con S. Elia a Pianisi ed inoltre esistono molte relazioni di parentela e amicizia tra le diverse comunità.

Ciò significa continui rapporti e spostamenti tra i Comuni. In questi giorni abbiamo sentito costantemente il Sindaco di S. Elia a Pianisi per cercare di coordinare e comprendere con lui cosa fare e quali misure adottare come Sindaci sia per S. Elia a Pianisi e sia per tutelare le nostre comunità limitrofe. Siamo coscienti che in questa situazione di emergenza non sia sufficiente più solo il nostro impegno, ma c’è bisogno di un grande aiuto anche delle autorità e degli Enti regionali.

Ne va della salvaguardia delle nostre comunità, dei cittadini, del territorio e del Molise. Nello specifico ci uniamo al Sindaco di S. Elia a Pianisi nel richiedere al Presidente della Regione Molise, all’A.S.R.E.M, alla Prefettura di Campobasso, alla Protezione Civile della Regione Molise, alla Questura di Campobasso, al Ministero della Salute ed al Ministero della Difesa, con effetto immediato, di: – incrementare le pattuglie sul territorio del Comune di S. Elia e dei Comuni limitrofi, volte al controllo costante del rispetto, da parte dei cittadini di tutte le regole imposte a livello nazionale, regionale e comunale; – incrementare i presidi medici stabili nel Comune di S. Elia a Piansi (anche avvalendosi dei professionisti in dotazione del Comando Militare Esercito) volti a prestare immediata assistenza medica agli innumerevoli malati, molti dei quali versano in situazioni assolutamente precarie; – incrementare gli addetti al soccorso nel Comune di S. Elia a Piansi – e se necessario anche nei comuni limitrofi – dotati di apposite ambulanze, volti a fornire ausilio e supplenza all’unico mezzo presente sul territorio, soprattutto nella considerazione che, un soccorso proveniente da Campobasso, impiegherebbe troppo tempo per giungere in loco, tempo spesso non a disposizione dei malati; – una postazione apposita nel Comune di S. Elia a Piansi per l’effettuazione di massa dei tamponi su tutta la popolazione; – organizzare una postazione U.S.C.A. fissa sul territorio, posta presso il Poliambulatorio sito nel Comune di S. Elia a Piansi; – di voler attenzionare tutti gli uffici interessati ed azionare con effetto indifferibile tutte le misure necessarie volte ad arginare questa pandemia, nella certezza che ulteriori differimenti porterà estremi e terribili danni, in termini di vite umane, all’interno della nostra comunità; – istituire un tavolo di coordinamento in Prefettura per la gestione della situazione emergenziale di S. Elia a Pianisi.

Infine sarebbe opportuno valutare se esistono le condizioni per dichiarare “zona rossa” il territorio del Comune di S. Elia a Piansi. Certi di un vostro immediato riscontro al fine di attuare quanto richiesto. Si resta a disposizione per un confronto per un tavolo di coordinamento».

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