La strana vicenda di un utente alle prese con la strana diversità della spesa farmaceutica tra Campania, più a “buon mercato”, e Molise, dove il farmaco è “più salato”.

Questa ci mancava ed è proprio il caso di raccontarla, con l’augurio che qualcuno voglia spiegare. Quanto segue è accaduto in data recente ad un napoletano, ottimo artigiano dei tempi andati ed oggi in pensione, che da tempo vive in Molise e che continua ad avere contatti e rapporti con la propria terra d’origine, dove torna spesso e volentieri. E’ l’uomo ad esporre quanto capitatogli, che ha suscitato in lui contrarietà e tanto disorientamento.

“Soffrendo di una determinata patologia e avendo bisogno di un preciso farmaco (l’uomo preferisce non specificare patologia e farmaco) di cui ero rimasto provvisoriamente sprovvisto e trovandomi a Napoli, mi recai in una farmacia del capoluogo partenopeo. Una volta al banco chiesi il farmaco optando per quello generico, avendolo già sperimentato con esito positivo.

Il farmacista me lo fornì e mi chiese € 3,90 quale prezzo del prodotto. Pagai, ringraziai e lasciai la farmacia. Tempo dopo mi trovavo nel Comune molisano dove attualmente risiedo e mi accorsi di essere rimasto privo del farmaco a me necessario, per cui andai in farmacia e chiesi lo stesso prodotto.

Ricevutolo, mi furono chiesti € 7,30 esattamente per lo stesso farmaco e della identica qualità e quantità. Non feci mistero della mia sorpresa e contrarietà per la differenza di prezzo tra una farmacia ed un’altra per lo stesso prodotto e mi fu detto che quello era il prezzo e non potevano farci nulla.

Ancora qualche settimana e dovetti tornare a comprare il farmaco in questione. Ero in Molise e decisi di cambiare farmacia sperando di risparmiare, ma qui altra grossa sorpresa: il medicinale a me occorrente costava addirittura € 9,60 ! E mio malgrado dovetti sborsare tanto, nonostante domande e richieste di chiarimenti, rimaste però insoddisfatte.

Altro tempo ancora, nuovamente a Napoli dai miei parenti ed ancora una volta costretto ad andare in farmacia a comprare lo stesso medicinale. Il prezzo ? Sempre € 3,90, come la prima volta in Campania ! Cosa avreste fatto voi a quel punto ? Io decisi di comprare a Napoli due confezioni del prodotto per evitare i … rincari molisani !”.

La conclusione del disorientatissimo cittadino : “Non avendo ricevuto soddisfazione e risposte esaurienti circa questo autentico balletto dei costi di quel determinato farmaco cosiddetto generico o equivalente tra Campania e Molise, ho pensato di rendere pubblico attraverso i media quanto capitatomi nella speranza che qualcuno voglia spiegare e chiarire.

Le mie domande: i prezzi dei farmaci generici o equivalenti cambiano o possono cambiare da regione a regione? Cos’altro può aver scatenato questo autentico balletto di prezzi, che ha generato tanta contrarietà e disorientamento al sottoscritto?”. Gli interrogativi sono assolutamente plausibili, dal che la doverosa necessità di fornire chiarimenti esaurienti al cittadino da parte di uffici e persone preposte alla questione che è certamente di portata sociale.

Tonino Atella

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