di Domenico Pio Abiuso

Alla luce dei dati che giorno dopo giorno arrivano dagli organismi preposti al controllo della pandemia da Coronavirus partita dall’Ubei, provincia della Cina, che dall’inizio del 2020, ma forse anche prima, attanaglia il mondo intero, si evince perlopiù una ripresa del contagio dovuto alle persone andate in vacanza specialmente all’estero, agli assembramenti nelle discoteche e dinnanzi ai maggiori luoghi d’aggregazione e alla non adozione dei presidi e delle norme anti contagio come mascherine e distanziamento sociale.

Analizzando l’andamento del propagarsi della patologia polmonare nel nostro Paese, si denota che le regioni più colpite sono: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Lazio. Negli altri territori, si registrano focolai circoscritti a livello locale. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito: “Guai pensare che la partita sia vinta. Credo che siamo fuori dalla tempesta, ma non siamo in un porto sicuro. L’età media dei contagiati è scesa a 30 anni”. Il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, è contrario all’ipotesi pensata dal collega campano De Luca di replicare il blocco degli spostamenti tra le regioni.

Anche il presidente della Liguria, Giovanni Toti, dice la sua: “ Chi parla di rischio riapertura delle scuole credo non faccia il bene di questo Paese. In questo momento non c’è un’emergenza clinico-sanitaria nei nostri ospedali. I contagiati aumentano: credo che sia fisiologico in un periodo in cui la gente va in giro, ci sono state le ferie, si è riaperto il Paese. Dobbiamo essere capaci di gestirli senza tornare a terrorizzare questo Paese. Il lockdown non era indispensabile in tutto il paese.

Alcune regioni se l’avessero anticipato avrebbe fatto bene invece abbiamo aspettato decisioni uniformi del Governo nazionale perché questo era l’indirizzo e la pressione. In altri luoghi se non si fosse proprio fatto non sarebbe cambiato granché. Questo è quello che fa la Germania in un piano per le pandemie elaborato tempo prima dal governo centrale, ha poi lasciato ai Lander la più ampia autonomia. Vale per l’economia e vale per la legislazione per quanto mi riguarda”.

Intanto l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio, fa sapere, che i viaggiatori di rientro da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e Sardegna possono recarsi in ognuna delle postazioni presenti sul territorio per effettuare il test. Considerando le notizie che arrivano dai mass media è lecito porsi una domanda:”Arriverà a breve una seconda ondata di Covid-19 nel nostro Stato?”

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