Giunta alla settima edizione, la Giornata di Confcommercio “Legalità, ci piace!” è un’iniziativa di analisi, denuncia e sensibilizzazione sulle conseguenze dei fenomeni criminali per l’economia reale e per le imprese.

Un impegno al quale anche il sistema confederale del Molise aderisce poiché l’illegalità (abusivismo, contraffazione, infiltrazioni della criminalità organizzata, pirateria, estorsioni, usura, furti, rapine, taccheggio, corruzione) altera la concorrenza, comporta la perdita di fiducia degli operatori e la diminuzione degli investimenti, impattando sul sistema economico-sociale.

“Un’occasione per rilanciare ogni anno il tema nel Molise – commenta il presidente Paolo Spina – che non è privo di infiltrazioni provenienti dalle province limitrofe, oltre a registrare attività di una criminalità locale che cresce. Sarebbe utile comprendere gli sviluppi del sistema di videosorveglianza in ambito regionale, così come sarebbero auspicabili maggiori controlli sull’abusivismo e, non ultimo, sulla autenticità e la tracciabilità delle produzioni locali, tema tanto attuale.

Vogliamo un contesto sicuro per le imprese – afferma Spina – che si crea con la piena collaborazione con le forze dell’ordine, le istituzioni e tutte le parti interessate. In questo senso abbiamo avviato una interlocuzione con il Comune di Campobasso attraverso una serie di proposte relative alle attività fieristiche e mercatali e per il rilancio delle attività economiche nel centro cittadino”.

Ma in occasione di “Legalità, ci piace!”, Confcommercio denuncia, inoltre, che i fenomeni criminali alimentano la criminalità organizzata per un costo alle imprese del commercio e dei pubblici esercizi di oltre 30 mld di euro di fatturato all’anno (stima Ufficio Studi Confcommercio per il 2019). E fanno chiudere le imprese oneste, fanno perdere posti di lavoro, non tutelano i consumatori, riducono la sicurezza pubblica.

Da anni Confcommercio si dichiara favorevole ad un inasprimento dell’impianto sanzionatorio, anche per l’utilizzo illecito del web. Tuttavia l’inasprimento dell’impianto sanzionatorio non deve essere l’unico strumento di repressione della contraffazione. E’ fondamentale intensificare ulteriormente i controlli sul territorio e rafforzare l’attività repressiva da parte delle autorità competenti al fine di garantire che le condotte illecite vengano effettivamente individuate e sanzionate.

In occasione della Giornata “Legalità, ci piace!”, Confcommercio auspica, infine, la definizione di uno specifico Protocollo di legalità che consenta un più ampio accesso delle imprese ai benefici derivanti dal rating di legalità, nonchè l’eliminazione della soglia dei 2 milioni di euro di fatturato richiesta quale requisito, nell’ottica di rimuovere ogni disparità di trattamento e al fine di ampliare il controllo di legalità delle imprese.

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