Foto presa dal sito della Presidenza della Repubblica

La decima edizione della Scuola per la democrazia si è conclusa a fine mattinata di domenica 11 novembre 2018, alla presenza del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Erika Stefani, che è intervenuta sul tema dello Stato come promotore di politiche di cooperazione tra Stato, Regioni ed Enti locali.

Sono 70 i giovani amministratori locali al di sotto dei 35 anni che hanno partecipato quest’anno al corso di alta formazione politica organizzato dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta e dall’associazione italiadecide, in collaborazione con AnciGiovani: sono Sindaci, Presidenti di Consigli comunali, Vice Sindaci, Assessori, Consiglieri, in rappresentanza di molteplici realtà comunali del nord, del centro, del sud e delle isole nonché di tutte le espressioni politiche. Quattro gli amministratori selezionati dal Molise Palombo Mariateresa consigliere del comune di Morrone del Sannio, Meffe Gianni consigliere del comune di Torella del Sannio, Corrado Zara consigliere del comune di San Felice del Molise, e Giada Reale consigliere del comune di Riccia, tre giorni di Scuola, da venerdì 9 a domenica 11 novembre, i 45 giovani provenienti da ogni regione d’Italia e si sono confrontati con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e hanno dialogato con Presidenti di Regione (Lombardia, Piemonte, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano), Sindaci (Napoli, Varese, Treviso, Reggio Calabria) e Professori universitari sul tema del governo dei sistemi territoriali, partendo dalla necessità di una rinnovata definizione di autonomia cooperativa e partecipativa come perno della Repubblica che punta sullo sviluppo del territorio come unica forma di sviluppo sostenibile congeniale all’Italia. In particolare, per i partecipanti si è trattato di ridefinire una vera politica nazionale a sostegno di regioni e comuni come moderno svolgimento del principio di sussidiarietà e di quello di leale cooperazione.

I giovani amministratori hanno consegnato al Ministro Erika Stefani un documento che raccoglie le proposte avanzate dai giovani amministratori a seguito dei dibattiti tematici svoltisi in questi tre giorni e che sarà poi presentato ufficialmente a Palazzo Chigi, chiedendo al Governo di recepire le istanze rappresentate.

«Nel corso dei dieci anni di Scuola, sono oltre 800 le persone che vi hanno preso parte – ha ricordato il Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, Antonio Fosson, chiudendo i lavori -: nelle varie edizioni abbiamo riunito l’Italia dei giovani che si impegnano, che si assumono delle responsabilità, che si sono messi al servizio delle loro comunità e del loro Paese. Giovani motivati e appassionati che, per la natura del loro impegno a livello locale, sono confrontati quotidianamente con i problemi concreti dei cittadini, così come quotidianamente si scontrano con l’incertezza delle risorse e delle regole. Noi speriamo di aver dato loro un sostegno in questo percorso. Quest’anno, la presenza del Presidente della Repubblica e del Ministro per gli affari regionali, ci ha consentito di rappresentare le nostre ragioni, quelle di una Regione che gode di un’autonomia speciale, che noi vogliamo sostenere e che chiediamo sia sostenuta, perché la crescita e l’unità di tutto il paese dipende dal riconoscimento di tutte le diversità.»

Palombo Mariateresa consigliere del comune di Morrone del Sannio, Meffe Gianni consigliere del comune di Torella del Sannio, Corrado Zara consigliere del comune di San Felice del Molise, e Giada Reale consigliere del comune di Riccia
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