Nella giornata di domenica 26 maggio 2019, mentre una parte del popolo campobassano si prestava a scegliere il suo futuro Sindaco, un altro popolo della stessa città si prestava ad eleggere il Consigliere Comunale Straniero Aggiunto.

Tutti gli abitanti del capoluogo molisano di nazionalità diversa, non appartenenti alla Comunità Europea si sono dati appuntamento presso la struttura del “Terzo spazio” in via Cirese a Campobasso, dove è stato istituito il seggio elettorale per la nomina di un rappresentate, tra quattro candidati, che andrà a sedere nelle sale amministrativi di Palazzo San Giorgio.

Hanno votato in n°248, per la maggioranza uomini. Dalla Norvegia alla Nigeria, dagli Usa alla Cina, le nazionalità presenti nella città di Campobasso. Le operazioni di voto e di scrutinio si sono svolte nel più regolare e pacifico modo, nonostante le difficoltà legate all’identificazione dei votanti e delle loro residenze per via di quei documenti che si perdono nei meandri burocratici internazionali.

Ebbene sottolineare che le figure dei concorrenti non erano legati a nessun candidato Sindaco, nè lista che concorre per le poltrone di Palazzo San Giorgio. Inoltre, il Consigliere Comunale Straniero Aggiunto non avrà diritto di voto in sede di consiglio o di giunta, nè a gettone di presenza per il suo impegno politico.

Il suo ruolo sarà quello di intermediare con impegno propositivo per quel difficile cammino che porta alla giusta integrazione tra persone che se pur di nazionalità diversa abitano lo stesso mondo, respirando la stessa aria, calpestando lo stesso suolo, nutrendosi della stessa acqua e dello stesso cibo: responsabili tutti, allo stesso modo, di quella Casa che ecologicamente e politicamente ora è in difficoltà.

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