Ragazza bulgara fu anche costretta a concepire.
Si e’ aperto in Corte d’Assise a Campobasso il processo ad una famiglia di Santa Croce di Magliano – madre e due figli – accusata di aver comprato una ragazza bulgara per duemila euro, ridotta poi in schiavitu’ e obbligata a concepire un figlio maschio. I reati contestati sono la tratta di esseri umani e l’induzione alla schiavitu’.
La prima udienza e’ stata dedicata alla costituzione delle parti e al deposito di documentazione, il processo entrera’ nel vivo poi l’otto giugno quando saranno ascoltati i primi testi del pubblico ministero.
Ansa.it