Riceviamo e pubblichiamo

Oggi venerdì 7 settembre c’è stato un incontro in Giunta regionale, tra l’assessore al lavoro Luigi Mazzuto, i suoi tecnici, le parti sociali di categoria e una delegazione di ex lavoratori dello Zuccherificio del Molise. Incontro che è servito per spiegare il bando di pubblica utilità che dovrebbe diventare esecutivo, da qui a poco.

Dopo gli interventi delle parti sociali, tesi a far capire all’assessore, la situazione di grave precarietà in cui versano le ex maestranze del Zuccherificio, i tecnici sono passati alla spiegazione del bando in tutte le sue parti. Cioè uno primo stanziamento di 1.750.000 euro per i lavori di pubblica utilità.

Diretto a tutti i soggetti da 40 anni in su, inoccupati o a fine ammortizzatori sociali o disoccupati con licenziamento collettivo di aziende con più di 15 unità o licenziati per giusta causa, dall’anno 2008 in poi. Il bando accoglierà 269 unità in tutta la regione per lavori negli enti regionali, con contratti a tempo determinato di mesi 6, per un massimo di un anno. Altro parametro da presentare per un’eventuale graduatoria e la certificazione Isee.

Noi ex mestranze dello Zuccherificio, alla fine dell’incontro, siamo usciti con gli stessi dubbi di prima. Primo punto, anche se non c’è scritto il tetto massimo dell’Isee, servirà lo stesso per fare graduatoria, dato che le candidature saranno di gran lunga superiori alle 269 unità. Allora si attingeranno altri fondi? Si ricorda che per il bando Lpu da delibera sono stati stanziati 3.500.000 euro. Si ricorda anche, che il bando Lpu di comune accordo col governatore Toma, per noi ex mestranze dello Zuccherificio, era stato diviso in due parti, la prima parte per mettere in sicurezza le unità che avevano già finito gli ammortizzatori sociali, questo palesemente ancora non è avvenuto, la seconda parte, per reimpiegare quelli che la finiranno il 4 gennaio.

Ammesso e non concesso che il bando diventi al più presto esecutivo e che per il numero dei partecipanti si esauriscano tutti i fondi disponibili, che fine faranno le ex maestranze dello Zuccherificio, che potranno partecipare alla seconda fase? I dubbi dopo l’incontro rimangono. Per la politica ed i suoi tecnici sembra essere tutto sistemato, per noi invece che viviamo di precarietà, vediamo per il nostro futuro, solo tante nubi e tempeste in arrivo.

Comitato ex lavoratori Zuccherificio

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