Riceviamo e pubblichiamo

“L’anno scorso proprio, il 28 dicembre, venivamo defraudati del nostro posto di lavoro. Si defraudati, perché privati da esso con inganno, dopo le tante promesse fatte dalla nostra politica per ammansuetirci. Il nostro futuro invece era stato già deciso, dal governo regionale e ancora peggio da quello nazionale. È passato un anno, trascorso in mobilità, con lo spettro che anche questa finisca per alcuni di noi e gli altri comunque ancora solo un anno. Che dire, intorno a noi c’è solo incertezza e sfiducia. Noi vorremmo solo ritrovare la nostra dignità di lavoratori onesti. Speriamo che nel nostro futuro oltre alle tante promesse, non ci rimanga in mano solo un pugno di mosche”.

Comitato ex lavoratori Zuccherificio del Molise

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