Lo sterzo di un’automobile è una delle parti essenziali del veicolo, utile alla gestione del mezzo e al mantenimento della sicurezza su strada. Il corretto funzionamento di tale elemento diventa indispensabile per la marcia, infatti permette, attraverso la rotazione del volante, di cambiare direzione, modificando l’angolo delle ruote in relazione alla direzione precedente. Si effettuano le curve o si evitano gli ostacoli lungo la strada percorsa. Per agire al meglio, è bene sapere come funziona lo sterzo e quali sono le modalità manutentive da adottare.

I componenti dello sterzo

L’utilizzo dello sterzo è molto semplice, perché basta girare il volante, ma quali elementi permettono allo strumento di funzionare? Il meccanismo si basa su un sistema a cremagliera e pignone. Alla rotazione del volante, la cremagliera si sposta verso destra o sinistra a seconda dell’azione del conducente. Lo sforzo fisico è limitato dalla presenza di riduttori idraulici, che facilitano e velocizzano il compito. Lo spostamento della cremagliera genera una forza che viene trasmessa all’ingranaggio dello sterzo stesso. L’ingranaggio è composto da un’asta di comando e giunti sferici. Vi è la presenza di una testina che collega l’asta al fuso dello sterzo del mozzo della ruota. Sull’asta, inoltre, c’è una cerniera utile al collegamento con la cremagliera. L’impiego dei tiranti che connettono le varie parti è pensato per far muovere nella direzione voluta i diversi elementi della vettura. Il sistema, nel suo complesso, permette alle ruote e al veicolo di eseguire le manovre desiderate dal guidatore.

L’asta dello sterzo e i malfunzionamenti

Si tratta di un elemento centrale nel funzionamento del sistema, quindi il suo corretto funzionamento determina la corretta conduzione del mezzo e la sicurezza. Come si possono identificare eventuali malfunzionamenti dell’asta di collegamento dello sterzo? L’usura porta a perdere la stabilità direzionale, quindi si nota un movimento incontrollabile della vettura su un lato quando si percorre un rettilineo. Inoltre, si registrano vibrazioni al volante e un gioco ogni volta che si gira. In questi casi, si deve svolgere un controllo. Va tenuto presente che la normale durata dei componenti dello sterzo, a partire dall’asta è di circa 50 mila chilometri, ma molto dipende anche da urti e sbalzi subiti sulla strada, che accelerano il consumo dei componenti.

La verifica e la sostituzione dell’asta

Dopo aver notato le disfunzioni, bisogna passare al controllo e quindi è necessario sollevare la vettura con un cric per poter esaminare il gioco delle ruote. In particolare si mettono le mani a ore nove e tre, ovvero in prossimità dei punti medi di destra e sinistra della gomma. Va esercitata una pressione alternativamente con le due mani, facendo spinta e trazione su entrambi i lati. Dietro a freni e mozzo c’è l’estremità del tirante, se la boccola appare strappata, si deve procedere con la sostituzione. I pezzi necessari, come le testine dello sterzo, si possono reperire direttamente online. I ricambi si montano facilmente, seguendo le istruzioni degli esperti, dopo aver smontato la ruota e allentato il dado autobloccante, si svitano i tiranti e si cambia la parte interessata, contando i giri per procedere correttamente in fase di assemblaggio.

Per approfondire:

https://www.tuttoautoricambi.it/pezzi-di-ricambio/testine-sterzo.html

https://www.blogricambiauto.com/2017/06/20/problemi-sterzo-sintomi/

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