Grazie all’incessante azione politico-sindacale di Coldiretti, la Conferenza Stato Regioni ha dato il via libera al Decreto che integra il Fondo per la competitività delle filiere, prevedendo altri 5 milioni di euro per il 2020.

L’incremento della dotazione finanziaria interesserà le filiere del mais, delle proteine vegetali (legumi e soia), delle carni ovine e del latte bufalino. Questi ulteriori 5 milioni andranno a sommarsi ai 29,5 del Fondo di competitività delle filiere, approvato nella Legge di Bilancio 2019.

Gli imprenditori agricoli operanti nelle sopracitate filiere che hanno presentato, per l’annualità 2020, domanda di sostegno, vedranno così crescere le dotazioni finanziarie destinate ai loro comparti di interesse.

“Una nuova vittoria – sottolinea Coldiretti Molise – ottenuta grazie alla efficace e continua azione sindacale dell’Organizzazione a sostegno del più ampio progetto della creazione e sviluppo delle filiere agricole per le quali Coldiretti sta portando avanti una forte azione di valorizzazione nell’interesse dell’intero settore primario”.

Coldiretti Molise invita, pertanto, tutti gli imprenditori agricoli interessati a recarsi presso i propri uffici al fine di valutare, per l’annualità 2021, la sottoscrizione di contratti di filiera per i quali sono previsti: 6 milioni di euro per la filiera del mais, 4,5 per quella delle proteine vegetali (legumi e soia), 4 per quella delle carni ovine e 2 per la filiera del latte bufalino”.

A seguito della crisi determinata dall’emergenza sanitaria in corso, a livello regionale Coldiretti si è immediatamente attivata, rivolgendosi direttamente al Governatore, Donato Toma, affinché la Regione intervenga a sostegno dell’intero settore agricolo, con particolare riferimento alla zootecnia, fra i comparti agricoli maggiormente colpiti dalla crisi.

“Il segnale positivo che la Regione ha dato, intervenendo con la recente Misura 21 – evidenzia il Direttore di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese, si auspica possa fornire, in tempi rapidi, un sostegno di emergenza anche alle imprese agricole del comparto zootecnico, al fine di garantire con interventi di carattere finanziario e fiscale la continuità delle loro attività economiche aziendali”.

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