La Coldiretti Molise augura al neopresidente della Regione Molise, Donato Toma, i più sinceri auguri di buon lavoro, pur nella consapevolezza, osserva il delegato confederale, Giuseppe Spinelli, di trovarci “in un momento in cui non è facile svolgere il ruolo di amministratore pubblico, a causa di una congiuntura sfavorevole che amplifica le tante carenze di servizi ed infrastrutture materiali ed immateriali”.

Pur nelle difficoltà del momento storico che stiamo vivendo, il delegato confederale di Coldiretti Molise, evidenzia che: “il nostro Molise rimane, comunque, una delle realtà territoriali con enormi potenzialità da valorizzare, a partire dalla agricoltura, che in questi anni difficili ha fatto fino in fondo la sua parte, sia in termini di crescita produttiva che di occupazione, in sinergia con gli altri settori dell’economia regionale”.

Difficoltà che secondo Spinelli possono essere superate mediante una “piena disponibilità ad un dialogo proficuo e costruttivo ed un’integrazione attiva tra gli operatori economici ed i rappresentanti istituzionali”. Non poche sono le criticità che vive il settore agricolo. Vari sono infatti i punti, ricorda il direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese, su cui appare utile focalizzare l’attenzione del mondo politico; argomenti già oggetto di confronto con i candidati alla presidenza della Regione nel corso della campagna elettorale appena conclusa.

Nello specifico Ascolese sottolinea la necessità di attuare “un’azione sinergica tesa a tutelare e valorizzare il Made in Italy, sostenendo le aziende del territorio a beneficio non solo delle imprese del settore ma dei consumatori, nostri primi alleati”. Obiettivi spesso centrati questi, come nel caso della ferma opposizione al Ceta con l’approvazione, da parte del Parlamento nazionale, di una legge ad hoc per l’etichettatura dell’origine del grano duro, utilizzato per la produzione di pasta, dell’origine della carne come del latte.

“Molto, tuttavia, rimane ancora da fare – conclude Ascolese rimarcando la propria disponibilità al confronto costruttivo – a partire dal dare operatività alla Legge regionale sui Consorzi di Bonifica, dare il via alla caccia di selezione per cominciare a fornire una prima risposta ai problemi causati della fauna selvatica, ma anche programmare un intervento straordinario teso a migliorare la viabilità interna nonché procedere ad una sempre maggiore semplificazione amministrativa”.

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