Sono restio ad eccessive esternazioni di compiacimento e attendo sempre che altri facciano le lodi al lavoro svolto, purtuttavia in questa occasione del battesimo di fuoco del piano neve 2018/2019 , che è stato varato a fine anno e che sarà attivo per i prossimi tre inverni, devo congratularmi con tutta la struttura per il risultato ottenuto.

Un piano che prevede una spesa di 1 milione e 160.000 € che ha visto impegnati oltre 70 automezzi : oltre ai mezzi provinciali ( 6 autocarri con lama e spargisale, 1 pala gommata, 2 trattori con vomere e tre turbine ) a cui sono state aggiunte 51 centri neve e 13 mezzi spargisale attraverso appalti esterni con mezzo autonomo per coprire i 4 nuclei e i 52 Comuni della provincia.

A questo si aggiunge una centralina per il telecontrollo satellitare per poter spostare dalle singole postazioni gli operatori a seconda delle emergenze, in tempo reale . Una attività h 24 che ha visto impegnati uomini e mezzi coordinati egregiamente dal Responsabile della Viabilità Lorenzo Di Iacovo , coadiuvato dal consigliere delegato Mike Matticoli e dai suoi collaboratori.

Abbiamo seguito , in costante connessione con la sala operativa della Prefettura e con la Protezione civile, le forze di polizia, Asrem, ANAS , Carabinieri e Vigili del fuoco le segnalazioni dei Sindaci che , numerosi , ci hanno chiesto aiuto nelle situazioni di emergenza.

Abbiamo coperto 866 km di strade provinciali e diversi km di quelle comunali senza lasciare nessun comune isolato, persino la SP 86 Dir Sente , interdetta per breve periodo è stata riaperta al termine dell’emergenza per ripristinate condizioni di sicurezza stradale, oltre la SP 87 Montesangrina, la Capracotta bivio Staffoli , la Capracotta Guado liscia.

La prova di efficacia del Piano neve può ritenersi positiva, per gli anni a venire sarà nostra cura apporre le eventuali modifiche e/o migliorie. Ringrazio ovviamente tutti quelli che ci hanno fatto segnalazioni e chiesto soccorso per la pazienza e l’attesa conseguente , compresi i Sindaci .

L’augurio è quello di garantire anche per il futuro le migliori condizioni di sicurezza sulle nostre strade, anche in situazioni atmosferiche avverse , benché ampiamente annunciate dalla Protezione civile e di organizzare quella rete tra operatori pubblici, volontari e privati che lavorando insieme sia in grado di superare tutte le emergenze.

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