di Giovanni Minicozzi

Negli anni passati è stato un difensore accanito della sanità pubblica patrocinando e vincendo i ricorsi proposti dai diversi comitati per affermare il ruolo centrale del sistema pubblico.
Parlo del sindaco di Venafro nonché Presidente della Provincia di Isernia Alfredo Ricci.
Oggi l’avvocato appare inadeguato a ricoprire i ruoli istituzionali per i quali è stato eletto.
La Provincia di Isernia è alle prese con enormi difficoltà economiche, produttive, occupazionali e infrastrutturali ma non c’è traccia di una programmazione adeguata per fronteggiare le gravi emergenze.
Contestualmente il comune di Venafro appare come una nobile decaduta nonostante le grandi potenzialità connesse ad una invidiabile posizione geografica e alla presenza di un nucleo industriale che in passato è stato foriero di sviluppo per tutti gli abitanti di Venafro e del circondario.

Secondo i bene informati anche l’ex sindaco Antonio Sorbo avrebbe mollato il suo ex vice Alfredo Ricci.
Peraltro il sindaco- presidente non nasconde la sua ambizione di guidare la coalizione di centrodestra alle prossime elezioni regionali per conquistare il vertice di Palazzo Vitale ma l’idea oggi appare del tutto improbabile.
Infatti la sua piena sintonia con l’attuale presidente Donato Toma – criticato aspramente dai molisani per la condizione di degrado in cui ha ridotto la regione – sarebbe l’ulteriore condizione negativa per la sua ascesa a Palazzo Vitale.
Al momento non si conosce il giudizio del M5S sull’operato di Alfredo Ricci mentre l’esponente politico locale di Fratelli d’Italia Massimiliano Scarabeo ha diffuso sulla sua pagina fb una nota garbata ma estremamente critica che riporto integralmente:

“VENAFRO: SERVE UN GOVERNO CITTADINO EFFICIENTE.
Venafro negli ultimi tempi viene additata come la cenerentola del Molise pur avendo enormi potenzialita’ per la sua felice posizione geografica e un’ economia innata frizzante , ma oggi molto sofferente!
In questi ultimi anni e’ mancato qualsiasi sviluppo, con un’attivita’ municipale caratterizzata dall’inerzia piu’ assoluta e dal venir meno di un’opposizione consiliare organica ed efficiente.
Il non fare puo’ essere addirittura molto peggio del fare sbagliando!
E’ ora di svegliarsi”.

Infatti, prima o poi l’intero Molise si sveglierà.

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