Riceviamo e pubblichiamo

DAI COMMISSARI!

Dopo un poco educato silenzio da parte dei commissari alla sanità della regione Molise, mercoledì 10 aprile alle ore 10.30, saremo NOI DA LORO in via Genova a Campobasso, per protestare e per ottenere quell’incontro con la struttura commissariale rimasta inevasa dal 27 di febbraio scorso! Come è ormai cosa nota, il reparto di senologia dell’ospedale “F.Veneziale” di Isernia, sarà chiuso per trasferirsi al Cardarelli di Campobasso in barba a qualsiasi logica sociale e territoriale.

L’attività svolta dai medici e dal personale tutto del reparto isernino negli anni, ha avuto il sincero e convinto plauso da parte di centinaia di persone che, loro malgrado, si sono dovute sottoporre all’attenzione della struttura. Professionalità e umanità, hanno contraddistinto l’operato dei medici nei confronti di sempre più corpose unità di cittadini prese dal gravoso compito di fronteggiare malattie purtroppo non sempre benigne. Adesso, al loro calvario, vorrebbero aggiungere anche distanze chilometriche che non aiuterebbero certamente i portatori di malattie a sentirsi meglio, anzi, peggiorerebbero di gran lunga la loro già pessima situazione.

Ma saremo dai commissari anche per ribadire che il territorio dell’isernino ha già dato tanto alla spoliazione e alla logica politica dell’annientamento di un’area geografica a loro non cara. Ci affideremo al senso di appartenenza, quello che manca alla classe politica territoriale (piccoli esempi a parte) e all’amore per il giusto, per portare a casa un risultato che veda riconosciuti i nostri diritti acquisiti, gli stessi raggiunti con anni di sacrifici e di lotte. E se senologia non ride, ortopedia, oncologia, neurofisiopatologia e tanto altro, non stanno meglio. Infatti, appena dopo il reparto di cui trattasi, è già pronto tutto il resto per smantellare la sanità pentra!

Gli esempi di Agnone e Venafro ancor più, ci dicono che alla protesta dovremmo essere in tanti perché con la salute non si scherza! Già patiamo inesorabilmente contenitori di morte, inquinatori implacabili, non possiamo e non vogliamo permettere che ci si tolga anche il diritto di curarci con celerità e professionalità. Da questa realtà provinciale, da tempo lamentiamo l’assenza quasi totale delle voci e degli interventi degli amministratori al fine di bloccare questo stillicidio, presidente della provincia e sindaco di Isernia in testa.

Non abbiamo visto né sentito una sola parola di risentimento per ciò che sta accadendo al loro territorio, alle loro genti, presi come sono, da elezioni farlocche e rimpasti di giunta!
Ebbene, almeno questa volta ci aspettiamo un colpo di reni, una loro presenza convinta e battagliera in quel di Campobasso per ostacolare questo lugubre processo di assassinio di Isernia e dell’intera provincia. Ci saranno? Ci saranno i sindaci di Venafro ed Agnone?

Ci saranno quei rappresentanti pubblici eletti da quegli stessi elettori che oggi chiedono un loro intervento deciso dopo che li hanno individuati come loro rappresentanti? Me lo auguro con tutto il cuore, altrimenti a loro dedicheremo i prossimi “incontri”, a loro chiederemo di rimettere quel mandato che non stanno onorando se non per le loro bieche beghe!

Il portavoce
Emilio Izzo

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