A Venafro si terrà l’evento dal titolo “Hot Topics… chirurgia mininvasiva del tumore al polmone: prospettive incoraggianti”.

Il programma è dunque articolato in due giornate

Nella giornata di venerdì 11 ottobre – dalle 16:00 alle 19:00 – saranno affrontati i temi riguardanti la prevenzione dei tumori.

Sarà data rilevanza ad alimentazione, attività fisica e stile di vita.

Nella giornata di sabato 12 ottobre, dalle 9:00 alle 13:00, si darà spazio al trattamento farmacologico, chirurgico e al management delle complicanze cardiovascolari del paziente in terapia antineoplastica.

L’evento che, ha come obiettivo l’aspetto salutistico, sarà arricchito da una degustazione di olio extravergine di oliva. L’appuntamento è per le ore 17:00 di venerdì 11 ottobre.

Tra gli ospiti dell’evento è atteso Marco Scarci, direttore dell’UOC di Chirurgia Toracica dell’Ospedale San Gerardo di Monza, nonché Direttore del Congresso Annuale Società Europea di Chirurgia Toracica, il più grande simposio al mondo del settore. L’argomento trattato da Scarci riguarderà la tecnica Uniportal VATS, procedura di chirurgia toracica minimamente invasiva, utilizzata per interventi di K polmonare che consiste di un’unica incisione di soli 3 centimetri.

È caratterizzata da ridotta aggressività dell’intervento, ripresa rapida e possibilità di trattare pazienti altrimenti inoperabili.

L’importanza della prevenzione e della dieta mediterranea sarà l’argomento affrontato da Nicola Prozzo, docente presso la facoltà di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Molise.

È inoltre prevista una discussione interattiva moderata da Giuseppina Sallustio, Liberato Di Lullo e Divina Traficante: gli oncologi del territorio affronteranno il tema dell’immunoterapia, ossia quello che viene definito “ beginning of a new era”.

Infine Cristiana D’Ambrosio, specialista in Cardiologia presso il DSB di Isernia, nonché presidente commissione ECM presso l’OMCeO di Isernia, si occuperà di cardioncologia, affrontando il tema della cardiotossicità da immunoterapia, mettendo in luce i 4 punti fondamentali dell’attività del cardioncologo che l’oncologo può richiedere: la stratificazione del rischio cardiovascolare del paziente che deve essere trattato con terapia antineoplastica, l’identificazione precoce della cardiotossicità, la sua prevenzione e – nel caso si sia sviluppata – il trattamento.

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