Dopo la richiesta di 15mila euro per la mancata rendiconTazione al gruppo regionale, ecco che sulla testa di Mena Calenda si abbatte una nuova tegola: un’assunzione che avrebbe tutto il suono di un voto di scambio.

L’assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali delle Regione Molise si è candidata alle elezioni comunali di Isernia nella lista UDC. La diretta rappresentante del governo Toma a sostegno di Gabriele Meloglli sindaco, avrebbe proceduto all’assunzione di una ragazza di Isernia nella sua segreteria particolare il padre si ritrova candidato nella competizione elettorale che vede coinvolta la stessa mena Calenda, nella stessa lista dell’assessore regionale Mena Calenda. Padre che cerca di promuovere, anche sui social, la candidatura dell’assessore che ha assunto la figlia.

Insomma, secondo una ipotetica ricostruzione che la Procura della Repubblica potrebbe approfondire, in cambio di una candidatura maschile con cui fare coppia per la doppia preferenza, si sarebbe un posto di lavoro.

Una ricostruzione che traspare dalla delibera di Giunta regionale numero 292 approvata dalla Giunta regionale tre giorni prima della presentazione delle liste elettorali al Comune di Isernia. Proposta presenta dall’assessore al personale  Quintino Pallante,  con il parere di legittimità del dirigente al personale della Regione, Claudio Iocca, del visto di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati al Dipartimento che è sempre lo stesso Claudio Iocca.

Secondo la delibera di Giunta approvata il 1 settembre 2021 da tutto il gruppo di potere regionale a sostegno di Gabriele Melogli (Toma, Cotugno, Calenda, Cavaliere, Niro, Pallante), il contratto di lavoro di categoria C, con scadenza al 15 aprile 2022, riguarderebbe una giovane donna di Isernia, Lombardozzi Antonia assunta per 12 ore settimanale.

Il 4 settembre 2021, quindi tre giorni dopo, con la presentazione delle liste c’è l’ufficialità: la lista UDC, tra i suoi candidati, oltre all’assessore regionale Mena Calenda presenta Cosmo Damiano Lombardozzi detto Cosmo. Vigile urbano in pensione dello stesso Comune di Isernia, il candidato è il padre della Antonia assunta nella segreteria particolare dell’assessore regionale Mena Calenda.

A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, diceva Andreotti.

Perciò qualche domanda sembra legittima: è normale che una candidata alle elezioni comunali di Isernia (Mena Calenda), con il consenso di tutta la giunta regionale a sostegno dello stesso candidato sindaco, proceda alla assunzione per 7 mesi di una donna il cui padre non solo si candida alle stesse comunali ma nella lista dell’assessore regionale che ha assunto la figlia?

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