A fronte degli impegni presi in sede regionale ed al MISE, in cui la proprietà si era impegnata a definire i percorsi per la salvaguardia dei livelli occupazionali del sito produttivo di Pozzilli in 6/8 settimane, siamo tutti a registrare che:

– Nonostante le notevoli ripercussioni relative alla crisi COVID19, che ci ha visti ed ancora ci vedrà coinvolti non solo a livello nazionale, ma addirittura mondiale, il progetto è andato avanti, anzi, si è implementato di un opzione strategica in un futuro dove il riciclo delle batteria sarà determinante per l’intero pianeta.

– Alla luce del fatto che l’Italia non ha uno stabilimento per la produzione di prodotti Personal Care, è ancora in fase di studio la fattibilità per l’internalizzazione di una serie di prodotti per la cura della persona , pertanto, in abbinamento alle produzioni già in essere di Home Care, si sta pensando anche alla produzione di una linea di sanificanti.

– E’ in fase di studio avanzato, il progetto di valutazione per il riciclo della plastica ed allo stesso tempo batterie al litio (questa è l’opzione che diventa la chiave di volta futuristica dello stabilimento).

– E’ allo studio, anche se in fase embrionale, una partnership terza con imprese farmaceutiche, e questo progetto, prevederebbe addirittura l’aumento dei livelli occupazionali a detta del dott. Chimirri.

– Il Backup con Casalpusterlengo è completato ed a dispetto di ciò che qualcuno continua a dire, Pozzilli continua ad operare.

Tutto ciò avrà uno scadenziario così definito: luglio 2020, finalizzazione dello studio di fattibilità, settembre 2020, verifica di finanziabilità, ottobre 2020, conferma, attuazione e piano di implementazione.

Nelle critiche da noi mosse rispetto alla “promozione” da Human Resource & Comunications Director a Global Human Resurce Director Unilever Food Solutions del dott. Chimirri che faceva temere per il progetto complessivo, la risposta è stata inequivocabile:

“Rimango a seguire il processo evolutivo di Pozzilli sino ad obiettivo raggiunto”.

Per migliorare la comunicazione alle maestranze ed alla Comunità tutta, evidenziavamo la nostra esigenza di monitorare con tempi certi e celeri quanto esposto dall’azienda: tale nostra istanza veniva recepita con l’impegno di un feed back in itinere

Rimarchiamo con preoccupazione l’assenza della Regione, nonostante il progetto sia strategico per la nostra comunità, ciò non ci ha consentito di monitorare, attraverso le nostre domande, a quel punto inevase, la parte del progetto di competenza regionale.

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