pozzo-cercemaggiore-sopralluogoSi muore e si continua a morire, é la fase finale del ciclo della vita ma, quando le morti si registrano a Cercemaggiore e per il 70% le cause sono di natura neoplastica, allora i dubbi riafforano e torna la paura di cosa ci sia in fondo a quei pozzi della ex Montedison tappati con una colata di cemento.

In poco meno di una settimana, il parrocco ha celebrato un funerale al giorno.

Troppo, la realtà davvero supera la fantasia.

Troppo é il tempo che le Istituzioni stanno impiegando per effettuare i controlli e per pubblicizzare i risultati.

Intanto si muore e il paese si tinge gradualmente di nero, come gli abiti che indossano i parenti di chi non c’é più.

E,  purtroppo un altro dato allarmante e che dovrebbe sveltire le indagini e gli accertamenti, é che ci sono casi di serie patologie in bambini di tenera età.

Bisogna capire se le falde acquifere sono prive di sostanze cancerogene e se c’é bisogno di una eventuale bonifica, non per cancellare il passato ma quanto meno per tentare di modificare un futuro che sembra ormai già scritto.

Carla Ferrante

 

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