di T.A.

Era nell’aria e puntualmente si è verificato. Le elezioni di secondo grado con voto ponderato per designare il nuovo quadro amministrativo della provincia di Isernia ha visto l’affermazione del centrosinistra col sindaco di Agnone Daniele Saia, che l’ha spuntata sull’uscente Alfredo Ricci, sindaco di Venafro e candidato del centrodestra. In tal modo nei due enti provinciali molisani il governo è adesso nelle mani del centrosinistra, con autentici ribaltoni politici che non mancheranno -s’immagina- avere conseguenze politiche in entrambi i territori provinciali. E così dopo che il centrosinistra i era affermato alla Provincia di Campobasso, il dato si è ripetuto pari pari ad Isernia con Saia che ha scalzato Ricci. Ecco il dettaglio del voto nella seconda provincia molisana. Voti ponderati 497,65 per Saia e 437,61 per Ricci. A votare in via Berta si sono recati in 504 amministratori, ossia l’84% degli aventi diritto. Esattamente 441 di fascia A, 13 della B e 50 della fascia D. Nella fascia A (i piccoli Comuni) 276 voti a Ricci e 163 a Saia, con una scheda bianca ed una nulla. Nella fascia B, ossia il Comune di Agnone, 10 voti a Sia e 3 a Ricci. Nella fascia D di Isernia e Venafro Ricci 27, Saia 23. Con siffatti risultati pro centrosinistra tanto alla Provincia di Campobasso che a quella di Isernia, ci si ritrova con riscontri politici particolari in atto sull’intero territorio molisano. Ossia Regione Molise a conduzione centrodestra e le due provincie di Campobasso ed Isernia a guida centrosinistra.
Diversificata tra i due schieramenti politici anche la situazione in alcuni dei maggiori Comuni molisani.
Agnone e Isernia cioè a guida centrosinistra, Venafro a conduzione centrodestra e via di seguito. Un bel rebus, non c’è che dire !

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