di Tonino Atella

Il rito ha aperto ufficialmente “Il Mese di San Nicandro”, i 30 giorni di preghiere quale preludio al trittico patronale di metà giugno. Si è ripetuto meravigliosamente questa mattina all’alba l’atto popolare di fede dei venafrani d’ambo i sessi e di ogni età.

A centinaia infatti sono usciti prestissimo di casa per accodarsi compostamente in processione dietro il Busto argenteo del Patrono San Nicandro accompagnandolo  dall’Annunziata, splendida chiesa barocca del centro storico, alla Basilica del Santo, rito con cui si è aperto il tradizionale ”Mese di San Nicandro”, i trenta giorni di preghiere all’alba nella stessa Basilica del Patrono che saranno di preludio al trittico festivo patronale di metà giugno per celebrare ed onorare i Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria, immolatisi del 303 d.C. ai tempi dell’imperatore Diocleziano per ribadire la loro piena e convinta fede cristiana.

In effetti giovani e adulti giusto alle h 6.00 del primo mattino si sono messi in spalla il venerato simulacro sacro e, seguiti da donne e giovani, hanno attraversato il rione Mercato al centro storico per raggiungere la Basilica e partecipare alla Santa Messa. Quindi di nuovo Statua in spalla e rientro in processione all’Annunziata, mentre concerto bandistico e fuochi pirotecnici accompagnavano il rito. Una conferma, questa appena avvenuta, della bellissima partecipazione e vicinanza popolare di Venafro al sacrificio estremo dei loro Santi Martiri, autentici paladini della fede cristiana nel corso dei secoli. E la città giust’appunto si appresta a celebrarli con lo storico trittico civile/religioso del 16, 17 e 18 giugno, appuntamento irrinunciabile per tutti i venafrani.

Articolo precedenteLARINO, I CARABINIERI INSEGNANO AI BAMBINI L’EDUCAZIONE STRADALE
Articolo successivoTermoli, chiusura temporanea di un locale per assidua frequentazione di pregiudicati coinvolti in traffico di stupefacenti