“Il Consiglio regionale boccia l’operato di Toma e approva, nel corso della riunione monotematica in materia di sanità, la mozione con la quale si chiede l’annullamento del POS adottato dal Governatore in qualità di Commissario ad acta. Una posizione che accolgo favorevolmente dopo aver chiaramente contestato il metodo utilizzato per l’adozione del documento: nessun confronto, nessuna partecipazione e poca chiarezza sulle reali sorti delle strutture ospedaliere pubbliche, a partire dall’ospedale Veneziale di Isernia. Quanto accaduto ieri in Consiglio regionale sancisce il definitivo fallimento di una classe politica autoreferenziale che, soprattutto nella gestione della sanità, ha dimostrato di saper solo calare dall’alto decisioni a discapito dei cittadini. Ora è chiaro. Il Governatore Toma perde pezzi e lo scenario che si presenta è quello di una maggioranza sempre più spaccata e lacerata, specchio di come il centrodestra si è presentato anche agli elettori isernini. Sorge, dunque, un legittimo dubbio: chi ha sostenuto in aula il Presidente potrà realmente fare gli interessi di Isernia e degli isernini? Credo sia arrivato il momento di guardare oltre. Oltre le mere beghe politiche ad esclusiva tutela di posizioni personali. E’ tempo di anteporre gli interessi della collettività a quelli dei pochi, specie quando al centro del dibattito c’è la difesa del diritto primario alla salute. Una battaglia che mi vedrà sempre presente, costi quel che costi”.

Queste le parole del candidato Sindaco di Isernia, Piero Castrataro, che coglie l’occasione per annunciare la sua partecipazione alla manifestazione organizzata dal Forum in difesa della Sanità Pubblica di Qualità, al quale si sono uniti diversi Comitati regionali, che si terrà a Campobasso il prossimo 30 settembre, a partire dalle ore 16.00 e che muoverà i passi da piazza San Francesco.

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