Nell’ambito della costante attività istituzionale di controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Isernia per la prevenzione e il contrasto dei traffici illeciti, i finanzieri della Tenenza di Venafro hanno sequestrato una piantagione di marijuana a Castelpetroso e tratto in arresto un responsabile, un cittadino italiano del posto, F.E., 47 anni.

Nel corso dei controlli all’appezzamento di terreno sono stati rinvenuti, altresì, e sequestrati, 175 grammi di marijuana, già pronta per il confezionamento e la distribuzione, un bilancino di precisione per la pesatura delle varie dosi e una pistola “scacciacani” ME 38P Cal. 9 modificata con caricatore (e, quindi, arma a tutti gli effetti, sequestrata in violazione della Legge 110/1975), da utilizzare per difendere il luogo della coltivazione. Le piante, 18 di numero, di ben due metri di altezza, abilmente occultate fra alberi e fitti arbusti, sono risultate avere un altissimo tasso di principio attivo.

L’attenzione dei militari è stata attirata dai movimenti dell’uomo; le successive attività di osservazione e di pedinamento hanno, infatti, confermato i sospetti e consentito di accertare che il soggetto aveva adibito un appezzamento di terreno nella sua disponibilità ad illecita coltivazione di piante di marijuana, impiantando un vero e proprio opificio. All’esito di tale attività, pertanto, i militari operanti sono intervenuti bloccando il responsabile in flagranza, mentre era intento nella sua “redditizia” attività illecita.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti specifici, è stato tratto in arresto per il reato di produzione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione del Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, Dr. Paolo Albano, che ha costantemente diretto tutte le fasi dell’operazione.

Lo stupefacente sequestrato e quello ricavato dalle piante (circa due chilogrammi) sarebbe stato probabilmente destinato per lo spaccio nei luoghi notoriamente frequentati dai giovani consumatori isernini, quali la villa comunale, il centro storico, lo scalo ferroviario ed altri obiettivi a rischio della provincia, dove vengono eseguiti ripetuti e mirati controlli, così come disposto dal Prefetto Fernando Guida in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Articolo precedenteFinali Nazionali Campionati Studenteschi di Badminton 2017, edizione dei record in Molise
Articolo successivoIsernia – Fornitura gratuita o semigratuita dei libri scolastici: Le domande vanno presentate entro il 14 ottobre 2017