Trenta indagati, tra questi i sindaci dei comuni di Ururi, Portocannone e San Martino in Pensilis, oltre ai comitati dei carristi e le commissioni che autorizzano le corse, nell’ambito della maxi inchiesta sui presunti maltrattamenti ai buoi e cavalli delle carresi molisane.
Le ipotesi di reato, maltrattamento. L’inchiesta che ha fatto scattare i sigilli parte da un esposto delle associazioni di animalisti nel 2014 e si basa su una sentenza passata in giudicato che ha condannato i carristi.
La corposa indagine ha in archivio anni di filmati dei maltrattamenti in cui sembrerebbe che le norme di legge siano state violate.
“Non siamo contro le tradizioni – ci tiene.a specificare il Procuratore capo, Ludovico Vaccaro, titolare dell’inchiesta, durante la conferenza stampa di oggi 27 aprile – il nostro dovere é verificare il rispetto della legge che in questo caso non é stata rispettata”.
Secondo il risultato delle analisi effettuate sugli animali, il valore di Flunixin, farmaci antipiretico e antinfiammatorio, era superiore di oltre 400 nanogrammi per litro di sangue.
Un vero e proprio sovradosaggio, peraltro pericolosissimo per la salute degli animali.
Tra i presunti maltrattamenti anche quelli legati alla tipicità della corsa. Sotto accusa il percorso asfaltato non idoneo agli animali costretti a trainare un peso superiore a quello consentito e sotto colpi violenti e ripetuti inferti dai carristi per aumentare la velocità delle povere bestie.
Le associazioni annunciano battaglie e la procura sottolinea “la legge, anche quella regionale, va rispettata. ”
Carla Ferrante