di Tonino Atella

Trovate per caso una sgualcita ed ingiallita foto in bianco/nero in un cassetto che non aprivate da un pezzo ? Che bella sorpresa, quanti ricordi e quante situazioni che di colpo tornano alla mente ! Un tuffo nel passato assolutamente impagabile e bellissimo, che vi lascia pensare e ricordare. Dalla persona che non c’è più ad avvenimenti unici del passato, da cose anche meno piacevoli a ricordare ad altre che subito fanno tornare il sorriso, generando anche tanta nostalgia ! Appunto “i miracoli” degli scatti in b/n, preziosissimi per quanto raccontano. Ed eccoli anche da Venafro, tutti particolari e suggestivi : dai bombardamenti sull’abitato nel corso dell’ultima grande guerra all’ingresso delle truppe Usa, dai giovani al Verlasce (l’antico anfiteatro romano) alla diroccata ed un tempo frequentatissima Chiesa rupestre della Madonna di MonteVergine, dalla tipica Corsa dei Ciucci sempre al Verlasce alla Festa della Madonna del Carmine dei tempi trascorsi, da lavori edili di metà anni ’50 ad inizio della strada provinciale per Conca Casale alle lapidi storiche murate su abitazioni private, dalla scritta che ricorda la terribile pestilenza del 1.200 alla simpatica squadra di calcio della Giac (Gioventù Italiana A azione Cattolica) del 1968, alle donne venafrane con la tina ricolma d’acqua in testa, dalle trainelle al rione Ciaraffella alla festa popolare per la sposa dei decenni andati, sino alla tipicità venafrana degli anni ’50 in occasione della ricorrenza della Madonna del Carmine di metà luglio. Scatti che dicono di come si viveva un tempo tra stenti, paure, semplicità e sorrisi. Tempi comunque significativi e come tali da ricordare, tenendoli ben “stretti” perché non vadano via.

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