di Vincenzo Cimino

Leggo da più parti notizie riguardanti la inesistenza della crisi regionale della Giunta Toma. Io ci credo, ma tuttavia mi pongo una domanda: che valore può avere la dichiarazione solitaria del presidente di una Giunta azzerata? In teoria ogni assessore avrebbe dovuto avvalorare e confermare tale tesi con una dichiarazione pubblica o a mezzo stampa che ne desse contezza.

Di ciò io non ne sono a conoscenza. Ad ogni modo, visto che i primi dei non eletti sono dei birilli che entrano ed escono dal Consiglio e che la Giunta entra ed esce dall’esecutivo e dal consiglio regionale, mi pongo un’altra domanda. Ma siamo in un ipermercato o in un’assemblea legislativa? E poi, chi giudica il professore? Chi giudica il giudice? Chi giudica il governatore? In un sistema democratico sarebbe carino ed opportuno che anche chi tracci i bilanci per gli altri, lo faccia per se stesso, facendosi un “tagliando pubblico”.

Ma è molto più facile restare in cattedra quando la legge resta dalla propria parte. In altre parole, fermo restando che è tutto legale e che è tutto lecito mettere le pagelle al primo quadrimestre, non è altrettanto giusto che i giudicati non possano giudicare il preside. Buona giornata

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