di Christian Ciarlante

Il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ieri a Campobasso per assistere alla sfilata dei ‘Misteri’, è tornata sul problema della grave carenza di medici in Molise e in altre regioni d’Italia: “Stiamo esaminando la possibilità di inviare in Molise medici militari per far fronte alla carenza di personale sanitario negli ospedali, ma al momento non abbiamo ancora trovato una soluzione, stiamo continuando a cercarla”.

Per il Ministro della Salute Giulia Grillo, invece, “per fronteggiare l’emergenza negli ospedali si potranno assumere anche gli specializzandi”. E lancia la proposta di stipendi più alti per chi sceglie i settori dove scarseggia il personale. Appare evidente che il Governo nazionale non sa più che pesci prendere, è in pieno stato confusionale, ma in questo caso è a rischio il diritto alla salute dei cittadini.

La proposta dell’invio in Molise dei medici militari è stata fatta dal Commissario alla sanità Angelo Giustini in modo da scongiurare la chiusura dei reparti di ortopedia e traumatologia dell’Ospedale di Isernia e Termoli. Mancano ortopedici, chirurghi, ginecologi, anestesisti, infermieri e operatori sanitari. Questa carenza potrebbe portare, se non si interviene per tempo, alla chiusura inevitabile di altri reparti.

Il Ministro Grillo aveva anche annunciato che da altre regioni sarebbero arrivati dei medici per tamponare l’emergenza in Molise, ma anche in questo caso si registrano non pochi problemi per mettere in pratica questa ipotesi. Con l’approvazione del “Decreto Calabria” si era aperta una speranza per lo sblocco del turnover in Molise, ma a quanto sembra la questione sta diventando più complessa del previsto. Senza contare che per arrivare alle nuovi assunzioni i tempi non saranno brevi.

Dunque, siamo in piena emergenza e con l’aumento del caldo e le ferie in arrivo per il personale medico, il Molise rischia davvero grosso. Dobbiamo solo sperare che tutto vada per il meglio e che il Governo trovi una soluzione immediata per scongiurare possibili tragedie dovute alla carenza di personale.

E’ in gioco la vita di troppe persone, andare avanti in questo modo può essere molto pericoloso. Non tutti i molisani possono permettersi i viaggi della speranza in altre strutture mediche o rivolgersi al privato.

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