In questi giorni di inizio agosto Capracotta si è riempita di turisti. Si vedono scene belle di un paese vivo, che torna alla normalità dopo mesi di preoccupazioni e settimane di sacrifici da parte di tutti. Non c’è che dire, davvero un bel segnale dopo un periodo difficile, duro.

Purtroppo, però, si assiste anche a episodi di leggerezza, sporadici, ma che rischiano di ributtarci in una situazione delicata. Ricordo a tutti che il virus è ancora in circolazione: non lo abbiamo, purtroppo, ancora sconfitto. Dal mondo della ricerca giungono notizie rassicuranti su un possibile vaccino, ma non è certo il caso di abbassare la guardia.

Ricordo a tutti che con poche – ma doverose e preziose – accortezze possiamo davvero minimizzare i rischi di contagio: distanziamento, mascherina, igiene. Impegniamoci, per questo, a non creare situazioni di assembramento e indossiamo la mascherina anche negli spazi all’aperto, per non buttare all’aria gli enormi sacrifici che abbiamo fatto fin ad ora.

Basta un po’ di senso di responsabilità da parte di tutti per continuare in questa delicata battaglia che sicuramente vinceremo. Quindi, di nuovo, torniamo a vivere ma facciamolo con le dovute accortezze anche perché, e qui faccio mio l’appello che il capo dello Stato ha lanciato solo qualche giorno fa, libertà non è il diritto di far ammalare gli altri.

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