Nell’ultima seduta del Consiglio comunale, il 23 marzo scorso, il Comune di Capracotta ha approvato il regolamento che istituisce il registro per le Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (Testamento Biologico).

Il comune di Capracotta, recependo quanto stabilito dal Parlamento con la legge n. 219/2017, ha pensato dunque di attivarsi celermente per istituire questo nuovo strumento di civiltà e modernità, previsto dal legislatore nazionale.

«È un elemento di civiltà, pur nel rispetto delle diverse sensibilità esistenti al riguardo – dichiara il sindaco Paglione – ma è soprattutto un fatto che riconosce la dignità e la libertà di scegliere quando si è in condizioni di poterlo fare, a chi soffre ed è gravemente malato».
Ma cosa sono le Dichiarazione Anticipate di Testamento (DAT)? In sostanza sono delle disposizioni che la persona, in previsione della eventuale futura incapacità di manifestare la propria volontà, può esprimere in merito alla accettazione o al rifiuto di determinati accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche, singoli trattamenti sanitari.

Qualunque persona che sia maggiorenne e capace di intendere e di volere può presentare le DAT presso l’Ufficio del Comune presso cui è residente. Secondo la legge 219 del 2017 che le ha istituite, le DAT devono essere redatte per atto pubblico oppure per scrittura privata autenticata o anche per scrittura privata semplice consegnata personalmente all’Ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza del Disponente.

Dunque Capracotta, ancora una volta, si dimostra Comune all’avanguardia nella tutela dei diritti civili recependo, tra i primi comuni in Molise, una recente normativa nazionale.

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