Numerose ed articolate attività ispettive condotte negli ultimi mesi dai finanzieri del Comando Provinciale di Campobasso, hanno consentito di individuare ricavi sottratti all’imposizione per oltre 50 milioni di Euro, connesse violazioni all’Iva e agli obblighi di dichiarazione. Le attività, condotte dal Capoluogo alla costa, hanno interessato vari comparti economico-imprenditoriali, riconducibili alla produzione, terziario, costruzioni, spedizioni, trasporti, agricoltura, commercio .

21 persone, tra amministratori e titolari delle aziende ispezionate, risponderanno a vario titolo delle violazioni previste e punite dal D.Lgs. 74/2000 in materia penale tributaria. Tra le violazioni maggiormente riscontrate, figurano quelle relative alla mancata dichiarazione dei redditi per importi di particolare entità, l’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, nonché irregolarità connesse agli obblighi di versamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto, operate sui redditi di lavoro dipendente. Ulteriori violazioni individuate dai militari hanno riguardato l’utilizzo fraudolento dei modelli di versamento delle imposte, per la compensazione debiti reali con il fisco a mezzo di crediti inesistenti completamente inventati.

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