L’Associazione Sociale e Culturale “Giuseppe Tedeschi” Onlus chiede di trasformare l’accoglienza straordinaria ed emergenziale dei migranti della Città di Campobasso in Progetti SPRAR triennali da distribuire in modo diffuso e per piccoli numeri sul territorio.

Come anticipato con una nostra nota del 14 novembre 2017, chiediamo come Associazione di evitare ogni decisione tesa ad accentuare preoccupazioni e allarme sociale nella Città di Campobasso, autorizzando a ridosso di Via Montello/Via Piave ulteriori CAT e/o CAS quali Centri di Accoglienza Temporanea e/o Straordinaria connessi con la gestione emergenziale dei flussi di migranti da parte del Ministero degli Interni.

Il crollo del 94% e del 78% degli arrivi rispetto allo scorso anno agevola l’auspicabile processo di trasformazione e svuotamento dei Centri Temporanei attraverso un’oculata distribuzione nei Progetti SPRAR triennali fatta da piccoli numeri e in mondo diffuso sul territorio, finalizzati all’inclusione sociale e all’integrazione nelle comunità locali.

Occorre consolidare gli strumenti tesi ad agevolare un vero percorso di formazione socio – professionale, di apprendimento della lingua e delle normative italiane, di orientamento e/o inserimento socio – professionale, al fine di costruire processi mirati di inclusione territoriale.

Articolo precedentePagamenti alle imprese, l’Acem plaude alle dichiarazioni del Presidente Toma
Articolo successivoAudizione DEF 2018, Toma tra la delegazione della Conferenza delle Regioni