La neo Consigliera regionale della Lega, Filomena Calenda, interviene sulla paventata chiusura del punto nascite dell’ospedale San Timoteo di Termoli. “Bisogna tornare a riempire le culle e offrire certezze ai nostri giovani che vogliono mettere su famiglia – ha detto la Calenda – Dobbiamo attivarci per avviare politiche che riprendano in mano il ruolo della famiglia.
La paventata chiusura del punto nascita di Termoli – spiega la neo Consigliera regionale – rappresenterebbe una vera e propria iattura per tutto il Basso Molise. Quando si abbassano i numeri cosi vertiginosamente le conseguenze sono poi di tutti con l’assenza di personale altamente specializzato e anche di altri servizi. A livello regionale prenderò una posizione netta e chiara in merito.
Noi abbiamo l’obbligo di riaprire e mantenere aperte le strutture. Un punto nascita a Termoli deve esserci di diritto – conclude la Consigliera della Lega – per fare in modo che i bambini possano nascere nella città dei propri genitori e non fuori dal Molise, essendo la zona adriatica di confine per raggiungere altre strutture ospedaliere. Chiuderlo rappresenterebbe una vera e propria iattura per tutto il Basso Molise”.