di Procura della Repubblica di Campobasso

Nella giornata di ieri, personale della Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri di Bojano ha dato esecuzione a una misura cautelare personale – emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso su richiesta di questa Procura della Repubblica – consistente nell’allontanamento dalla casa familiare e nel divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi da questa frequentati.
Questa Procura, ricevuta la denuncia da parte della persona offesa, sorella del denunciato, e delegato il Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri di Bojano per l’effettuazione di immediate indagini, anche alla luce delle disposizioni introdotte dal c.d. “codice rosso”, non appena ricevuto l’esito dell’attività di indagine, richiedeva al G.I.P. un’idonea misura cautelare. Il GIP, riscontratene i presupposti, applicava la misura ad un soggetto ritenuto gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia di cui all’art. 572 c.p. in danno della propria sorella, nonché di lesioni aggravate in danno del figlio minore. La condotta si è esplicata attraverso molteplici tipologie di molestia e minaccia fino a sfociare in aggressioni fisiche; condotte tali da costringere la donna a vivere in una condizione di paura per la propria incolumità.
La vicenda rappresenta una tipologia delittuosa sempre più frequente negli ultimi anni ed il cui contrasto capillare – tra gli obiettivi di questa Procura – è doveroso e necessario anche al fine di prevenire più gravi reati.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, nel corso delle quali l’indagato potrà esperire, in ottica difensiva, tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito.

Il Procuratore della Repubblica

Nicola D’Angelo

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