RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Mentre altri ambiti territoriali infatti hanno già stilato delle graduatorie o addirittura iniziato le procedure per la messa in pagamento dei fondi nazionali – destinati al sostegno di famiglie e persone che fanno i conti con gravi e gravissime disabilità -, l’Ats Riccia-Bojano pare sia ancora bloccato alla fase preliminare, e cioè alle visite necessarie per la valutazione e per l’attribuzione dei punteggi dei partecipanti al bando. Sull’argomento è infatti intervenuta, in qualità di rappresentante pro tempore del comitato ‘Disabilità: non molliamo’, la bojanese d’adozione Franca Cianchetta. <<Sebbene con il rituale inaccettabile del notevole ritardo negli ultimi due anni, di questi tempi venivano già liquidate le prime mensilità del bando annuale Fna, tale ritardo si sta puntualmente riproponendo anche quest’anno, con il bando relativo al 2019. È ingiustificabile – tuona la rappresentante del comitato -, e lo è soprattutto se si riflette sulla particolare categoria di utenti che partecipano al bando>>. Stiamo parlando infatti, per la stragrande maggioranza, di disabili gravi e gravissimi. Persone che necessitano di assistenza h24 e che vivono quindi una condizione di vita già di per sé assai debilitante, aggravata altresì dalle lungaggini della burocrazia. <<Ci tengo a precisare che la sottoscritta lotta su queste problematiche non per interessi personali, pur avendo un figlio con grave disabilità (art 3 comma 3 legge 104). Mio figlio infatti dal 2015 è stato sempre escluso da ogni richiesta perché in ogni valutazione risulta bene assistito – spiega la donna -. Lotto su questi temi perché so perfettamente quali sono le ricadute di simili problemi assistenziali sia sulle persone disabili in questione che sui caregivers che se ne prendono cura, anche quelli dovuti all’inaccettabile ritardata e concreta attivazione dei bandi che avrebbero dovuto dispiegare i loro effetti già da luglio 2020, in questo caso specifico, quello dell’Uvm dell’ambito Riccia-Bojano dell’alto Molise, il quale ancora non riesce a portare a termine le visite di valutazione per stendere la graduatoria definitiva degli aventi diritto>> – spiega. Un ritardo che oltretutto potrebbe avere effetti negativi per l’intero territorio regionale, perché a catena potrebbe causare ulteriori ritardi anche per l’avvio del nuovo bando Fna 2020. <<Da ultimo è superfluo evidenziare che l’ordinaria sofferenza delle famiglie in questione assume toni straordinari. Per questo motivo, in rappresentanza del comitato ‘Disabilità: non molliamo’, ho inoltrato qualche giorno fa una pec agli organi competenti in materia, ed in particolare all’assessore alle politiche sociali della Regione Molise, Filomena Calenda, al dirigente delle politiche sociali regionali, Alessandro Cappuccio, al presidente della quarta commissione, Gianluca Cefaratti, e al dirigente dell’Ats Riccia-Bojano. Non si può più perdere tempo: la Regione deve sollecitare e attivare gli Ats interessati del ritardo a provvedere alla risoluzione dei problemi organizzativi sulle tempistiche affinché sia prestata la massima attenzione ad una categoria di persone che ne ha fortemente bisogno e che non può in alcun modo essere lasciata indietro, come invece sta accadendo>> – sostiene la Cianchetta. Intanto tre giorni fa l’assessore Filomena Calenda è intervenuta sull’argomento con un post Facebook, in cui ha spiegato come i comuni di Termoli e Larino abbiano già liquidato i beneficiari e che quello di Agnone sia in dirittura d’arrivo, ma ribadendo anche l’importanza di accelerare sulle visite e sulle graduatorie ancora congelate. <<Mi fa piacere che l’assessore si sia interessata alla vicenda. La speranza quindi è che qualcosa in queste e nelle prossime ore possa si muova per alleggerire il carico già molto pesante di queste persone in difficoltà>> – conclude la donna.

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