Giovedì 20 ottobre alle ore 10:00, presso il Tribunale di Isernia, il sedicente blogger venafrano dovrà comparire dinanzi il Giudice per e rispondere dei gravi reati commessi nei confronti di uno stimato professionista venafrano e dei suoi familiari. Il cinquantenne è imputato di: – CAPO A) del delitto previsto e punito dall’art. 612 bis c.p. (ATTI PERSECUTORI/STALKING), perché con condotte reiterate e consistite nel seguire F.M., il figlio minorenne G.M. e la madre D.M.L. ogni volta che li incontra, a piedi o a bordo della sua autovettura, inveendo contro di loro con frasi del genere “cornuto, figlio di puttana, scendi vieni qua che ti ammazzo, vi conviene cambiare città, vi faccio a pezzi, meglio un funerale che pezzi di merda come voi”, vecchia zoccola hai partorito un figlio di merda, il tutto facendo il gesto delle corna o alzando il dito medio , in una occasione buttandosi in mezzo alla strada mentre stava transitando il G.M. a bordo del suo motociclo, da ultimo aggredendo il il F.M. mentre era in auto e danneggiando lo specchietto dell’autovettura, come descritto nel capo che segue, li molestava in modo da cagionare loro uno stato di ansia e paura e da costringerli a mutare le proprie abitudini di vita ed in particolare a non uscire da casa da soli e a farsi accompagnare da qualcuno per timore di incontrare il C.C.. – CAPO B) del delitto p. e p. dall’art. 635 c.p. (DANNEGGIAMENTO) perché colpendo più volte con pugni lo specchietto retrovisore lato conducente dell’autovettura del M.F. lo danneggiava. CAPO C) del delitto p. e p. dall’art. 368 c.p. (CALUNNIA) perché con denunzia presentata presso i carabinieri della Stazione di Venafro accusava F.M. di averlo investito con la sua autovettura e di avergli procurato lesioni -inesistenti nella certificazione medica in atti e depositata dallo stesso C.C.- circostanza questa non corrispondente al vero come accertato nel corso delle indagini. Reati commessi in Venafro il 31.7.2021. Gravi, dunque, i capi accusatori e il Blogger cinquantenne rischia pene da 2 anni a sei anni di detenzione che andrebbero a fare cumulo con le precedenti condanne già passate in giudicato e dunque definitive e con le ulteriori condanne che potrebbero essere comminate al pluripregiudicato in considerazione dei numerosi procedimenti penali pendenti a suo carico. Esauriti tutti i benefici di legge nei precedenti giudizi (sospensione condizionale della pena) il blogger in caso di ulteriori condanne potrebbe essere costretto ad espiare la pena detentiva.

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