L’Unione sindacale di base dei lavoratori del Molise, prende atto della decisone del Governo Conte relativamente la chiusura fino al 03 aprile 2020 delle realtà produttive non indispensabili, ma conferma contestualmente lo sciopero generale per mercoledì 25 marzo, unica O.O.S.S., visto che vengono recepite solo parzialmente le nostre richieste che contemplano il blocco della produzione.

I tanti provvedimenti emessi sin dal 30 gennaio 2020 in tema di COVID19, certificano inequivocabilmente la nostra tesi del blocco totale, visti i numeri impressionanti in termini di vittime e contagi, e in controtendenza con le tesi sostenute dai vacui sindacati e da Confindustria. La maggior parte delle attività produttive che dovrebbero rimanere aperte sono concentrate nelle zone del Nord est, la Bergamasca, la Brianza e la Provincia di Brescia, praticamente zone dove la conta delle vittime e dei contagiati ha raggiunto numeri mostruosamente spaventosi. Non è chiaro chi rimarrà a lavorare, quali saranno le forme di salvaguardia, chi controllerà, non sono chiare le forme di tutela economica per i tanti lavoratori che saranno costretti a casa, non si prevede alcun sostegno economico, e soprattutto non è prevista alcuna assunzione di personale medico e paramedico stabile.

Per quanto concerne la situazione nella nostra Regione, purtroppo, non possiamo fare altro che constatare lo stato di completa confusione e di caos. Il Presidente Toma ha dimostrato sin da subito la sua completa inettitudine, sottovalutando nella maniera più assoluta i rischi e la pericolosità del contagio, considerato che nella nostra Regione la sanità pubblica è un utopia per via delle scellerate scelte delle varie Giunte succedutesi nel corso dell’ultimo decennio.

Con forza nei giorni scorsi abbiamo più volte sollecitato, la Giunta Regionale affinchè attivasse tutte le procedure necessarie per la immediata riapertura degli Ospedali Vietri di Larino e S.S. Rosario di Venafro, purtroppo invano. Apprendiamo con piacere della medesima richiesta realizzata da tanti Sindaci e Amministratori locali e auspichiamo che immediatamente il Presidente Toma e la Giunta Regionale si attivino in tal senso, e finalmente iniziano a prendere provvedimenti efficaci ed indispensabili per arrestare il contagio e garantire assistenza ai malati che inevitabilmente, ci auguriamo di sbagliare, tenderanno ad incrementare.

Siamo in balia degli eventi purtroppo, il Presidente Toma ha nominato una Task – force, di personalità che nulla hanno a che vedere con la Sanità. A parte le continue apparizioni in TV e sui social, futili, e addirittura irritanti, concedeteci, null’altro. Silenzi rumorosissimi, verità taciute, e soprattutto la percezione sempre più crescente da parte di tutti i Molisani di potersi affidare esclusivamente alla buona sorte. Un plauso particolare va rivolto a medici, paramedici, infermieri, operatori del 118 e volontari, che svolgono turni massacranti, mettendo continuamente a repentaglio la loro vita e quella dei loro cari.

Personale molto spesso precario, senza alcuna tutela. Ci siamo in questi giorni spesso confrontati con medici del Cardarelli di Campobasso, che ci hanno espresso la loro grande preoccupazione in previsione del picco epidemiologico, preoccupazione dettata da una conoscenza diretta della situazione della Sanità Molisana. Ci hanno palesato tutti i limiti e le criticità, purtroppo tante del sistema sanitario Regionale, e prendiamo atto con immenso dispiacere che purtroppo quanto riferitoci corrisponde esattamente alla realtà che stiamo vivendo in questo momento.

I veri Eroi di questa Regione si trovano nelle corsie degli ospedali. USB Molise, insieme a tutti i Molisani ha il dovere di lottare sin da subito per far si che a questi eroi vengano riconosciuti i giusti meriti e venga ripristinata una Sanità pubblica efficiente e di qualità come meritano tutti i Molisani.

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