Nella tarda mattinata di giovedì, un giovane residente a Bojano, già noto ai militari, è stato sorpreso dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa mentre usciva dalla propria abitazione. Il ragazzo, appena accortosi dei Carabinieri, ha immediatamente tentato di disfarsi di un qualcosa, gettandolo a terra.

Il gesto fulmineo non è passato di certo inosservato, infatti, immediatamente vicino al ragazzo, i Carabinieri recuperavano due dosi termosaldate di sostanza stupefacente, che i successivi accertamenti hanno evidenziato essere kobret.

La perquisizione, subito estesa all’abitazione del ragazzo, ha portato alla luce un bazar in miniatura, infatti il 21enne, nella propria camera da letto custodiva altra sostanza stupefacente, in piccole dosi e di diverse tipologie, quali l’eroina, la marijuana e la cocaina.

Anche se non sono stati rinvenuti materiali per il confezionamento e/o da taglio, il ragazzo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Campobasso, sia in ragione della diversa tipologia di sostanza (che aumenta la gravità della condotta), che in virtù di precedenti specifici in materia.

Nel primo pomeriggio, invece, sempre gli uomini in abiti civili, in agro di Vinchiaturo, hanno intercettato una piccola utilitaria, con a bordo tre soggetti, già noti all’ufficio anche per recenti violazioni (da parte di due di loro) delle prescrizioni imposte per il Foglio di Via dal Comune di Bojano.

Immediatamente fermati e sottoposti a perquisizione personale e veicolare, non si è rinvenuto nella loro disponibilità sostanza stupefacente, ma il conducente custodiva alcune siringhe sporche di sangue, riconducibili a recente assunzione endovenosa. Il successivo accertamento clinico – tossicologico effettuato al nosocomio “Cardarelli” di Campobasso, ha evidenziato, infatti, una positività alla cocaina ed agli oppiacei.

Per il giovane è scattato il ritiro della patente di guida, il sequestro amministrativo del veicolo e la denuncia penale per il reato di guida in stato di alterazione psicofisica per assunzione di sostanze stupefacenti come previsto dall’art. 187 c. 1 del C.d.S.

Uno dei due passeggeri, invece, celava nel proprio marsupio, un coltello a serramanico della lunghezza di 18 cm con lama da 8 cm, per il cui possesso veniva deferito all’A.G. cui dovrà rispondere del reato di porto di armi e/o strumenti atti ad offendere ex art. 4 L. 110/1975.

Proseguiranno senza soluzione di continuità le attività di controllo nello specifico settore delle sostanze stupefacenti, cui sembra la località pedemontana sia restia a disintossicarsi.

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