Giovedì 15 ottobre il comune di Campobasso ha stipulato il contratto con la società che si occuperà della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) dell’Area Urbana di Campobasso avviando, così, le attività che porteranno l’Area Urbana, formata dai Comuni di Campobasso, Ferrazzano e Ripalimosani, a dotarsi di uno strumento fondamentale per la pianificazione della mobilità per i prossimi 10 anni.

Ma cos’è un PUMS? Il PUMS coerentemente con quanto stabilito dalle linee di indirizzo emanate dalla Commissione Europea e dalla legislazione italiana, costituisce il documento strategico avente la funzione di mettere a sistema le politiche per la mobilità e gli interventi sulle infrastrutture con le strategie di carattere economico, sociale, urbanistico e di tutela ambientale. Il PUMS, pertanto, è a tutti gli effetti un piano strategico che orienta la mobilità in senso sostenibile con un orizzonte temporale di medio e lungo termine (10 anni), che prevede monitoraggi regolari e valutazione degli impatti nell’ambito di un processo strutturato e dinamico al fine di sostenere l’efficacia delle strategie individuate.

Le attività inizieranno già nei prossimi giorni con la costruzione del Quadro conoscitivo della mobilità e dei trasporti dell’Area Urbana, all’interno del quale è prevista la realizzazione di diverse indagini per l’analisi dei flussi delle auto private, dei livelli di utilizzo del trasporto pubblico, della sosta e del sistema di distribuzione delle merci.

“Nella redazione del PUMS – dichiara l’Assessore alla Mobilità del Comune di Campobasso, Simone Cretella – un ruolo fondamentale e trasversale alle diverse attività lo avrà il percorso di partecipazione e comunicazione, che si svilupperà in più fasi, dall’individuazione dei vari portatori di interesse (stakeholder), attraverso un’analisi capillare di tutti i soggetti interessati dai possibili impatti del processo (economici, sociali, ambientali, ecc.) allo scopo di includere, nel modo più ampio possibile, tutti gli interessi e i punti di vista, all’individuazione degli obiettivi e delle priorità da parte degli stakeholder e dei cittadini, alla progettazione partecipata su temi specifici del PUMS.

Purtroppo l’attuale emergenza sanitaria legata al Covid-19 verosimilmente non ci consentirà di effettuare incontri in presenza, tuttavia stiamo già definendo nuove modalità di incontro e ascolto, utilizzando in particolare webinar e indagini online”.

Oltre al PUMS è prevista anche la realizzazione di ulteriori tre piani di settore, il Piano di bacino sul Trasporto Pubblico Locale urbano, il Piano delle merci e della logistica ed il Piano per la mobilità ciclistica (Biciplan). È poi stata già inviata la richiesta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di utilizzo di ulteriori risorse che consentiranno al Comune di dotarsi anche del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), del Piano sui Sistemi Intelligenti di Trasporto, nonché di diversi Studi di fattibilità su alcuni nodi critici della città (ad esempio l’ingresso Porta Napoli – Via Trivisonno, Via Mazzini, Via Tiberio – P.le Paltucci ecc.).

Per il Sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, “il PUMS ed i vari Piani di settore rappresentano un’importante occasione per l’Area Urbana di ragionare su come sarà la mobilità nei prossimi 10 anni, ma anche per cogliere nuove opportunità di finanziamento per la realizzazione di nuove opere per la mobilità sostenibile, ad esempio per l’implementazione di nuovi percorsi pedonali, nuove piste ciclabili e punti di ricarica di veicoli elettrici riservati al trasporto collettivo, per la realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all’incremento della mobilità collettiva e alla distribuzione ecocompatibile delle merci, nonché per lo sviluppo di sistemi intelligenti per la mobilità (infomobilità ecc.)”.

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