Nella mattinata di ieri, mercoledì 19 ottobre, il coach del Venafro, Stefano Nini, si è brillantemente laureato presso l’Università del Molise in Scienze motorie. Tutta la dirigenza e i giocatori esprimono i loro migliori auguri a Mister Nini per il bel traguardo raggiunto, e gli sono vicini in questo giorno di gioia e di grande soddisfazione.

stefano-nini

Il trentasettenne Nini coltiva da sempre la passione per lo sport, e dotato di grande sensibilità è anche amante della Natura e dell’Ambiente. Per questo aveva scelto nella continuazione degli studi superiori la facoltà di Scienze Ambientali, portando a termine gli studi universitari e vestendo, così, per la prima volta la corona di rami d’alloro.

Ieri nuovamente ha cinto questa corona, proprio per poter essere un alto professionista dello sport, cosa risaputa per chi lo conosce e conosciuto sui campi di gioco.

Raggiunto al telefono è stata manifesta la soddisfazione di Nini per la bel traguardo raggiunto: “Sono naturalmente contento e soddisfatto per questo traguardo, a cui tenevo molto. E’ una doppia soddisfazione perché oltre la laurea, sono onorato di aver discusso la tesi con il Professor Andrea Capobianco, che è un professionista di altissimo spessore che mi ha insegnato tanto e trasmesso molto, anche a livello generale”.

Infatti il venafrano Andrea Capobianco è attualmente allenatore della nazionale femminile italiana di Basket, nonché responsabile nazionale del settore giovanile della pallacanestro del Belpaese: e si capisce, quindi, la soddisfazione e anche l’orgoglio che può provare in questo momento Nini.

Proprio per questo l’argomento della tesi ha trattato il calcio a 5 e il basket, e il titolo è stato: “Caratteristiche della pallacanestro, similitudini e differenze dal gioco del calcio a 5”.

Auguri Dottor Nini…doppio Dottore!

Articolo precedenteClinton vince il duello. Trump: Non so se accetterò l’esito del voto
Articolo successivoPer il dott. Pardo Di Paolo “l’olivicoltura superintensiva in Molise non è la soluzione economica per le aziende olivicole”