Tanta era l’ attesa odierna, da parte nostra, sulla decisione del Tar in merito al ricorso presentato dal nostro Comitato, dai Comuni e altri, relativo al Decreto del Commissario ad acta Toma n°94 del 9/9/2021 di adozione del P.O.S. 2019/21.

Il Tar ha deciso di rinviare la discussione di tutti i ricorsi presentati, tranne uno, nell’ udienza del 1° dicembre prossimo.

L’ unico ricorso discusso oggi, e che si attende una favorevole decisione di accoglimento, è quello presentato dai cittadini, tra questi gli amministratori di maggioranza del Comune di Termoli. Ricorso basato principalmente  sulla riduzione del servizio  di Emodinamica dell’ospedale San Timoteo, e in subordine all’annullamento del Decreto di adozione del P.O.S. innanzi citato.

Servizio di Emodinamica che da ottobre scorso e nel corrente mese di novembre avviene, in modo discontinuo, a giorni e ore prestabiliti, disponendo, nei giorni in cui non è disposto il servizio, i necessari ricoveri in altre strutture ospedaliere, non specificatamente indicate.

Nel rimarcare l’ importanza, per la popolazione  bassomolisana, che riveste l’Emodinamica nell’ ospedale San Timoteo, auspichiamo fortemente che il Tar accolga il ricorso discusso e sospende in via cautelare il provvedimento  che dispone le prestazioni di Emodinamica al San Timoteo in modo intermittente.

A tal proposito si fa rilevare che nel Molise sono presenti ben 4 Emodinamiche: tre negli ospedali pubblici (Cardarelli, Veneziale, San Timoteo) e una nella struttura privata convenzionata Gemelli Molise (ex Cattolica).

È bene fare rilevare che delle quattro Emodinamiche ben due sono presenti a Campobasso, a distanza di appena trecento metri l’ una dall’ altra.

Nell’ apprendere la decisione da parte della dirigenza Asrem di ridurre, per carenza di medici specialisti, il servizio di Emodinamica al San Timoteo ha prodotto molto sconcerto e disappunto.

Viene da chiedere per quale motivo il Direttore Generale dell’Asrem ha preferito disporre anche per il mese corrente,e forse anche per il prossimo mese di dicembre, al San Timoteo il servizio di Emodinamica a “singhiozzo” invece di trasferire, pur momentaneamente in attesa di nuovo personale, medici specialisti dall’ ospedale Cardarelli al San Timoteo. Ciò è già avvenuto in più occasioni quando personale in forza al San Timoteo per necessità è stato spostato al Cardarelli.

Nessun disagio avrebbe generato nella popolazione di Campobasso e Comuni limitrofi, essendoci Emodinamica al Gemelli Molise, capace di garantire continuità di assistenza ai cittadini di quell’area del Molise.

Anche in questa occasione, pare, si dimostra di continuare a perpetrare solite decisioni a discapito di un territorio, basso Molise, e della popolazione residente.

Pertanto si chiede ai vertici dell’ Asrem di rivedere con immediatezza la “scellerata” decisione assunta. Provvedendo, a prescindere della decisione del Tar, a ripristinare da subito nell’ ospedale San Timoteo il sevizio H24  di Emodinamica, tenendo conto di quanto sopra è stato affermato. Ciò consentirà in primis di ridurre i gravi rischi di vita per i cittadini del basso Molise, oltre al beneficio economico evitando la crescita della mobilità passiva dovuta ai ricoveri in strutture ospedaliere di altre regioni.

Cresce l’attesa verso la decisione, ancora più importante, che il Tar il 1° dicembre andrà ad assumere verso gli altri i ricorsi presentati che propongono l’annullamento totale, previa sospensiva, del Decreto con il quale il Commissario/Presidente Toma ha adottato il famigerato POS 2019/2, che ha generato scalpore per la procedura seguita nell’approvazione, e quindi avversato dalla quasi totalità dei Comitati, Associazioni, enti e istituzioni locali e altri ancora.

Il Comitato continua a ritenere che le soluzioni definitive alle varie criticità presenti nel servizio sanitario regionale, devono essere date esclusivamente dalla politica con una adeguata programmazione dettata da indirizzi e criteri oggettivi, scevra da forme campanilistiche, tenuto conto dello stato di fatto e delle peculiarità delle diverse aree del territorio.

Per quanto concerne l’ospedale San Timoteo, unico presidio  ospedaliero rimasto nel basso Molise, questo Comitato continuerà a chiedere di conservare e potenziare , quanto meno, i reparti già esistenti  con assunzione di personale sanitario (in primis i primari delle U.C.O.), apparecchiature tecnologiche e altro ancora, in modo da garantire un futuro e restituirgli l’importante ruolo  sanitario e socio-politico del passato, e motrice per l’intero territorio regionale.

Termoli  18 novembre 2021

Nicola Felice

Presidente Comitato San Timoteo

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