Appello al presidente Conte da parte dell’Associazione Tedeschi e dai Comitati di Rete per la Tutela Ambiente: Lo Stato riprenda il controllo del Gargano al confine col Molise con decisioni rapide e efficati. Basta silenzi!

L’efferato assassinio di un Maresciallo dell’Arma ed il ferimento del giovane Carabiniere di stamattina nel Gargano ripropone con brutalità il livello di abbandono in cui versano ampie aree del territorio meridionale, dall’Aspromonte alla Terra dei Fuochi , fino alla Provincia di Foggia che ha visto scappare lo Stato con la chiusura immotivata del Tribunale di LUCERA, la sotto-dotazione strutturale degli Organici della Magistratura e della Polizia, e con una persistente sottostima della pericolosità delle cosche criminali foggiane. 300 persone uccise nell’ultimo ventennio non sono state sufficienti ad indurre lo Stato ad aprire gli occhi su ciò che stesse accadendo nell’area garganica e in quella Provincia. Spenti i riflettori dopo i fatti di sangue più spietati come quello consumatosi a San Marco in Lamis con quattro vittime ciascuno tornava alla sua normalità compresi gli artigiani e commercianti obbligati a pagare il pizzo per essere protetti dall’antistato !

Qualcuno sa quanto attentati incendiari ed intimidatori sono stati fatti nella sola città di Foggia dall’inizio del 2019 ? In realtà lo sanno bene solo le vittime delle estorsioni, le Forze dell’Ordine non hanno mezzi e organici adeguati al livello dello scontro, la Magistratura sconta il blocco di turn-over ed assunzioni e nessuno sa da dove iniziare, che fare e come muoversi. Il Molise sempre più spesso è costretto a rendersi conto che gran parte della droga arriva dal foggiano, che alcuni attentati incendiari lungo il Fortore e in Basso Molise sono di matrice garganica, che i flussi di manodopera, spesso irregolare e clandestina, impegnata nelle operazioni di raccolta sono nelle mani del caporalato pugliese, ma anche in Molise la sotto-dotazione degli Organici di Magistratura e Polizia con alcune scelte improvvide di chiusura di presidi non ha aiutato e non aiuta. In tutto questo marasma per la prima volta nella Storia della Repubblica, il Presidente del Consiglio dei Ministri, è nato in Provincia di Foggia e più precisamente a Volturara Appula a ridosso del Fortore, ed ha i genitori residenti a San Giovanni Rotondo sul Gargano.

Il Premier Giuseppe Conte, insignito la scorsa settimana del Premio “Donato Menichella” a Palazzo Madama in una cerimonia coordinata da un illustre ed autorevole professionista che opera su Campobasso, lunedì 15 aprile sarà in città per confrontarsi col partenariato istituzionale, economico e sociale sul Contratto di Sviluppo. Quale occasione migliore per ribadire che in tutte le aree controllate dalla criminalità organizzata in Italia non c’è e non ci sarà mai alcuno sviluppo, che prima di tutto lo Stato deve riappropriarsi del controllo del territorio superando ipocrisie e ritardi. Sul Gargano anche le pietre sanno chi comanda !! Occorrono atti coraggiosi, rapidi ed efficaci per debellare la mafia foggiana : si riapra il Tribunale a Lucera, si potenzino gli organici di Magistratura e Forze di Polizia tra Basso Molise e Provincia di Foggia, si valuti per un periodo limitato la presenza dell’Esercito, ma si faccia qualcosa di serio e di vero, perché la mafia è una maledetta realtà.

Articolo precedenteIsernia – Presentazione del “Concerto di Pasqua” che si terrà presso l’auditorium Unità d’Italia
Articolo successivoIl venafrano Luigi Antonio Petroni è il candidato della Lega alle europee del prossimo 26 maggio