di Giovanni Minicozzi

Una storia paradossale che si protrae senza soluzione dallo scorso mese di luglio nonostante i reiterati solleciti inviati da ben quattordici sindaci ai vertici dell’azienda sanitaria, al commissario Toma, al Prefetto di Campobasso e perfino alla Procura della Repubblica.
Fino ad ora i sindaci non hanno ricevuto alcuna risposta e l’ambulanza in servizio alla postazione del 118 di Castelmauro resta demedicalizzata, ovvero priva della presenza di un medico.
I sindaci hanno inviato una dura reprimenda a tutte le autorità sanitarie e alla procura della Repubblica minacciando azioni eclatanti qualora non venga ripristinato il diritto alla salute per oltre diecimila residenti nei comuni interessati che fanno capo alla postazione del 118 di Castelmauro.
Riporto qui di seguito il testo della missiva sottoscritta dai sindaci di Castelmauro, Civitacampomarano, Castelbottaccio, Acquaviva, Palata, San Felice del Molise, Montecilfone, Lucito, Lupara, Mafalda, Montefalcone, Montemitro, Tavenna e Guardialfiera:

“In data 14 gennaio 2022 si sono riuniti presso il Comune di Civitacampomarano i Sindaci afferenti alla Casa della Salute di Castelmauro per discutere sulla grave situazione relativa alla carenza di servizi sanitari e assistenziali dei cittadini.
In primis, in quanto autorità sanitarie locali, nell’interesse di tutelare e di avere contezza dei livelli di assistenza sanitaria garantiti alle popolazioni delle nostre Comunità, stiamo chiedendo, invano, alle Autorità ed alle strutture preposte, il motivo per il quale sia stata demedicalizzata la postazione di 118 che serve i nostri comuni.
Una grave assenza, quella di un medico, a bordo dell’ambulanza del 118 di Castelmauro, che 5resta comunque l’unico presidio per la sicurezza delle malattie tempo dipendenti a favore di una popolazione prevalentemente anziana.
Sulla situazione, già denunciata a tutti gli organi di Governo, alle istituzioni locali, al Presidente/commissario Toma, alla direzione sanitaria oltre che alla Procura della Repubblica, non abbiamo ricevuto una minima risposta o motivazione rispetto a questi tagli di un servizio fondamentale, più che essenziale.
Noi Sindaci, tuttavia, non lasceremo che i nostri Cittadini vengano abbandonati senza assistenza e lotteremo in tutte le sedi opportune per difendere il diritto alla tutela della salute trattato con superficialità e con minore attenzione rispetto ad altri cittadini che hanno la fortuna o la possibilità di vivere in centri che offrono più servizi.
E se il servizio di emergenza è stato ridotto a un mero trasporto in ambulanza di pazienti, con il massimo rispetto per gli operatori che lavorano come meglio possono, benché senza un medico, quello di Medicina Generale e del servizio di Guardia Medica è altrettanto sottodimensionato, nonostante trattasi di servizio pagato dai cittadini e che deve essere garantito quotidianamente alle famiglie. Oggi, anche su questo, siamo dinanzi ad attività sempre ridotte, con la conseguenza che i nostri concittadini devono necessariamente recarsi negli ospedali, congestionandoli anche per patologie che potrebbero essere trattate in loco.
Siamo paesi Montani e considerata l’orografia, la viabilità, la frammentazione dei nostri Comuni, piccoli e distanti tra loro, e che nei periodi invernali diventano difficilmente raggiungibili in tempi brevi, chiediamo che la politica intervenga in modo deciso e veloce perché, non per retorica, non ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Pretendiamo, da contribuenti al pari degli altri, i nostri diritti Costituzionali che ci spettano, come spettano a tutti i cittadini Italiani.
Da un lato ci si lamenta (e si fa propaganda) sullo spopolamento, sull’assenza di turismo e sviluppo economico, dall’altro non si fa nulla per garantire neppure i servizi minimi essenziali quali la Salute, la Sicurezza la viabilità e l’istruzione.
Dunque, chiediamo a chi governa, chi volete che venga o chi volete che resti mettendo a rischio della propria vita e dei propri famigliari, o metta in discussione il futuro dei propri figli?
Siamo stati eletti dai nostri concittadini per garantire loro servizi e dignità e d’ora in poi non guarderemo più colori e connotazioni politiche, specialmente adesso che si avvicinano le elezioni e cominceremo a rivedere qualche auto blu dalle nostre parti.
Senza risposte concrete e adeguate, non ci fermeremo e non disdegneremo forme di lotta e di protesta per ottenere nuovamente quello che già ci spetterebbe costituzionalmente: DIRITTI!
I Sindaci di: Castelmauro, Civitacampomarano, Castelbottaccio , Acquaviva Collecroce, Palata, San Felice del Molise, Montecilfone, Lucito, Lupara, Mafalda, Montefalcone, Montemitro, Tavenna, Guardialfiera”.

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