Nella serata del 23 ottobre scorso, di seguito a specifica richiesta pervenuta sul numero di emergenza 113, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Campobasso sono intervenuti presso la sede della locale Guardia Medica per una aggressione perpetrata nei confronti del personale sanitario.

Sul posto si è appurato che i medici, valutato il quadro medico di una donna che si era rivolta loro per perdite ematiche dal naso, decidevano il suo trasporto in  Ospedale.

Nella circostanza, il figlio accompagnatore della donna, appreso che questa necessitava di essere trasferita al Pronto Soccorso cittadino, e non ritenendo idonee le cure prestate alla madre dai due medici in servizio, improvvisamente e senza alcun motivo si rendeva responsabile di aggressione fisica, con pugni e calci, nei loro confronti, dopodiché, unitamente alla donna, lasciava la sala medica ed entrambi si davano a precipitosa fuga.

Gli Agenti intervenuti, dalla prime testimonianze apprese, sono riusciti in breve tempo a risalire al modello e alla targa dell’autovettura con cui l’aggressore e la donna si erano velocemente allontanati dalla Guardia medica.

Le risultanze acquisite, corroborate dalle testimonianze dei malcapitati, consentivano agli uomini della Squadra Volante di individuare l’autovettura in argomento  in sosta nei parcheggi ubicati nei pressi del locale Pronto Soccorso, luogo ove veniva prontamente individuato ed identificato l’aggressore e la donna in sua compagnia; l’uomo, 34enne, era già noto agli Operatori quale pregiudicato, residente nel Capoluogo.

Il tempestivo e risolutivo intervento degli operatori consentiva non solo di individuare ed identificare in pochissimi istanti il soggetto che si era reso responsabile della violenta aggressione nei confronti del personale medico, ma anche di segnalarlo all’A.G. competente al termine dell’attività investigativa per il reato di violenza a pubblico ufficiale.

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