Il 7 settembre 2021 la Giunta comunale di Venafro ha approvato la delibera numero 104 che, precisiamo, non comporta spese per l’ente. Assenti al momento dell’approvazione sono Marco Valvona, il vice sindaco, e Angelamaria Tommasone assessore. L’argomento è: Istituzione di separato Ufficio di Stato Civile per matrimoni civili – Individuazione nel “Ristorante il Quadrifoglio s.n.c. di Pistacchio P. e C.”.
Dunque a Venafro, dal 7 settembre, i matrimoni civili si svolgeranno non in Comune ma al “Ristorante il Quadrifoglio” di un certo signor Pistacchio.
La volontà dell’amministrazione di far svolgere le cerimonie civili fuori dalla sede dell’ente era già chiara dal 2018 purchè, si legge su una ulteriore delibera sempre del 2018, “il luogo di celebrazione del matrimonio civile dovrà avere caratteristiche tali da poterlo considerate di rilevanza storica, culturale, ambientale ovvero turistica”.
Il 3 agosto 2021 Il Comune di Venafro protocolla una istanza pervenuta il 27 luglio con cui la società “Ristorante il quadrifogli snc” ha dichiarato l’interesse ad istituire presso il proprio ristorante un separato ufficio di stato civile.
La Giunta comunale ritiene che il locale abbia i requisiti previsi dalla legge e approva l’istanza.
Tutto bene. Se non fosse per il fatto che il proprietario del ristorante in questione, il signor Pistacchio, è il suocero del vicesindaco del Comune di Venafro ossia del signor Valvona, quello assente al momento dell’approvazione della delibera di giunta.
Così da far sembrare che l’amministrazione comunale abbia deciso di creare un intreccio di affari che ha come sfondo il settore matrimoniale. Sarà interessante vedere, nel futuro, quanti matrimoni civili saranno celebrati al ristorante Quadrifoglio e quanti resteranno nel locale del signor Pistacchio a festeggiare.
Potrebbe sembrare uno scherzo invece è realtà. Succede a Venafro, in provincia di Isernia, dove la gestione della res pubblica spesso incrocia la gestione dell’attività privata.
Poi, se l’incrocio riguarda familiari, allora ancora meglio.
Infatti dopo l’assunzione da parte del sindaco del marito della cugina come dirigente, ecco spuntare altri affari e altri attori: il vicesindaco con il suocero.
Le altre attività di ristorazione?
Possono scegliere: o restano a guardare oppure potrebbero inondare il Comune di istanze, seguendo la scia del papà acquisito del vicesindaco. Chissà che non ne derivi una nuova formula di rilancio del settore. Specie dopo il Covid.