L’Associazione difesa orientamento Consumatori (Adoc) Molise scrive a Poste Italiane contestando la chiusura dell’ufficio postale di Castelpetroso (Isernia), in località Indiprete. In una nota Adoc evidenzia disagi e criticità provocati dalla decisione e auspica un ripensamento dell’azienda, chiedendo un incontro con i responsabili della società.

La chiusura “sta causando notevoli e gravi disagi, oltre che disservizi, alla cittadinanza di Castelpetroso e Comuni limitrofi. Lo sportello che l’Azienda ha deciso unilateralmente di chiudere (come altri) offriva, oltre agli ordinari servizi postali, anche servizi radicati, ora non più fruibili se non percorrendo diversi chilometri”.

Quindi da Castelpetroso, Cantalupo, Santa Maria del Molise e Macchiagodena si deve raggiungere l’Ufficio di Carpinone “palesemente sottodimensionato e inadeguato a ricevere le istanze di migliaia di nuovi utenti”. La popolazione di Castelpetroso, fa notare Adoc, “è perlopiù composta da anziani, spesso sprovvisti di auto”.

Stesso disagio per le piccole imprese artigiane ed edili, si legge nella nota di Adoc. “Tale soppressione è stata attuata dall’azienda senza prendere in minima considerazione le soluzioni alternative offerte e indicate dall’amministrazione comunale di Castelpetroso, tese all’individuazione di altra sede da destinare all’apertura di altro Ufficio in luogo di quello oggetto di chiusura”.

Quindi l’Associazione chiede a Poste Italiane di “provvedere alla riapertura dell’Ufficio Postale in località Indiprete di Castelpetroso, eventualmente anche in altro sito ubicato sempre in tale località, poiché quest’ultima risulta essere in posizione centrale e strategica rispetto alle altre, considerata la particolare morfologia del territorio del Comune di Castelpetroso”. (ANSA).

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